Proteste in tutta Italia contro il nuovo Dpcm, arresti e feriti

Da Nord a Sud proteste contro le nuove restrizioni, imposte dal governo

Le proteste non si fermano contro il nuovo decreto, continuano a interessare molte città italiane. Lunedì sera diversi scontri si sono verificati a Milano, Torino e Napoli, tutti uniti per protestare contro le restrizioni in particolare per le chiusure anticipate di bar e ristoranti alle 18.

Manifestazione e proteste in tutta Italia

Il nuovo Dpcm del 25 ottobre ha scatenato la rabbia e la delusione dei cittadini che hanno iniziato a protestare in tutte le piazze italiane. A Milano un corteo non autorizzato è partito da Piazzale Loreto fino ad arrivare davanti la sede della Regione Lombardia dove vi era schierata la polizia. Slogan che gridavano contro il governo e lanci di bombe carta, bottiglie, sassi, anche verso le forze dell’ordine. Un poliziotto è rimasto ferito mentre 28 manifestanti sono in stato di fermo.

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Stessa situazione a Torino dove un centinaio di persone si sono raggruppate a Piazza Castello per manifestare e sempre dei ribelli hanno lanciato bottiglie, fumogeni contro la polizia che ha risposto con altri fumogeni. Arrestate 10 persone, tra i fermati anche gli ultras di Juventus e Torino. Inoltre due vetrine di due negozi di Via Roma sono state prese d’assalto e saccheggiate, incendiati anche alcuni monopattini elettrici.

Proteste anche a Napoli

La protesta nel capoluogo campano è stata pacifica rispetto a quella di due giorni fa. La folla si è radunata a Piazza Plebiscito tra cui cittadini comuni e proprietari di bar e ristoranti per manifestare contro le regole imposte dal nuovo protocollo. I manifestanti si sono spostati per arrivare fino in Via Santa Lucia dove vi è le sede delle Regione attualmente sorvegliata dalle forze dell’ordine.

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Ambra Leanza
Ambra Leanza
Articolista freelance, appassionata di viaggi, lettura e scrittura