Protezione civile: aiuto ai terremotati, 47 soccorritori USAR

Il contingente, a bordo di un C130, è atterrato ad Adana questa mattina

La tragedia che ha colpito ieri la Turchia e la Siria, devastate dal terremoto di magnitudo 7.9 che ha provocato già più di 6 mila morti, ha scosso il Mondo. Aiuti immediati sono stati promessi dall’Unione Europea, dagli stati Uniti, dalla Russia, dal Regno Unito e dalla Cina. Persino i nemici di Israele si sono fatti avanti con offerte concrete di sostegno.

L’Italia, uno dei primi Paesi ad aderire all’ondata di solidarietà, ha mandato nelle zone terremotate un contingente di 47 soccorritori USAR (Urban Search and Rescue) per partecipare alle operazioni di soccorso. Il team di operatori dei Vigili del Fuoco attivato dalla Protezione Civile è atterrato ad Adana questa mattina a bordo di un C130 dell’Aeronautica Militare. Con i soccorritori ci sono anche unità di personale medico.

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I vigili del fuoco USAR sono specializzati nelle operazioni di soccorso in occasione di terremoti, esplosioni, crolli o dissesti idrologici. Gli operatori gestiscono tutte le fasi del soccorso, dall’individuazione delle persone, alla loro estrazione in sicurezza al trasporto nei centri medici, con molta attenzione al tempo. Una strumentazione molto all’avanguardia è a disposizione dei soccorritori per effettuare le operazioni in maniera efficace. Tra l’apparecchiatura in dotazione hanno geofoni, robot, termocamere e videocamere di ricerca. Sono anche allenati per prestare i primi soccorsi.