Quando si applica la marca da bollo da 2 euro su fatture e ricevute

Ecco su quali fatture e su quali documenti occorre apporre la marca da bollo da due euro e le sanzioni applicabili


Quando occorre applicare una marca da bollo da 2 euro sulle ricevute o sulle fatture, chi è obbligato ad applicarla? In generale la marca da bollo sulle ricevute e sulle fatture va applicata dal soggetto che emette il documento nel momento antecedente alla spedizione dello stesso.

Tuttavia però non tutti sanno che ai sensi dell’articolo 22 del Decreto del Presidente della Repubblica 642/1972, tutte le parti che sottoscrivono determinati atti/documenti sono tenuti a pagare le spese per la marca da bollo. Nel caso in cui una plurità di soggetti hanno partecipato, negoziato atti e documenti, sono tenuti ad adempiere all’obbligo giuridico di versare la somma della marca da bollo

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Quando occorre applicare una marca da bollo

In generale le marche da bollo dal valore di 2 euro devono essere applicate su tutte le fatture o sulle ricevute fiscale il cui valore è superiore ai 77,47 euro (senza addebito dell’Imposta sul Valore Aggiunto).

Quando è possibile invece non applicare la marca da bollo

Sulla base di ciò, è agevole desumere che non occorre fissare la marca da bollo da 2 euro se l’importo del documento è inferiore a Euro 77,47. Non va altresì apposta sulla documentazione assoggettata a imposta di bollo, su ricevute o fatture concernenti addebiti o accrediti dell’Imposta sul Valore Aggiunto. Anche sulle fatture concernenti operazioni non imponibili, esportazioni merci (dirette e indirette). 

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Cosa fare per le fatture elettroniche 

Anche sulle nuove fatture elettroniche deve essere applicata una speciale marca da bollo. Ovviamente questa non sarà cartacea ma sarà, come la fattura, virtuale. Tutti i contribuenti che pagano le marche da bollo virtuali sono tenuti a versarle materialmente entro e non oltre i 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio. La data da prendere in considerazione quindi è il 30 Aprile dell’Anno solare successivo. Ormai, con il passare degli anni, i documenti cartacei stanno venendo sempre meno ergo saranno queste le modalità di assolvimento delle marche da bollo del domani

Quali sono le sanzioni applicate se non si appone la marca da bollo

Non assolvere una marca da bollo non è un evento giuridicamente irrilevante, questa condotta infatti viola precise norme preseti nell’Ordinamento giuridico e pertanto sono stigmatizzatili. Nell’ipotesi in cui la marca da bollo da 2 euro non dovesse essere assolta infatti è prevista una sanzione pecuniaria. Ogni fattura illegittima infatti viene punita con una sanzione amministrativa che oscilla da 1 a 5 volte l’imposta evasa e non versata, per un totale massimo di 10 euro.

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Come va applicata la marca sulla Fattura  

Per quanto concerne la documentazione cartacea, la marca da bollo deve essere acquistata presso le apposite ricevitorie autorizzate.

Procedura per l’applicazione della marca da bollo da 2 Euro:

  • Staccare la marca da bollo da 2 euro dall’adesivo, e incollarlo sulla fattura o ricevuta fiscale originale
  • Consegnare al cliente;
  • Fare una copia da conservare per la propria contabilità;
  • Conservare e registrare in contabilità la ricevuta di acquisto dei valori bollati cui le marche da bollo applicate si riferiscono.

Attenzione alla procedura

Ad essere precisi, la marca da bollo sulle fatture e su tutte le ricevute cartacee deve essere apposta sulla copia originale delle stesse che viene materialmente consegnata al destinatario. Sulla copia invece che resta al soggetto che ha emesso la fattura deve essere presente una dicitura ben precisa:” Imposta da bollo assolta sull’originale”.

Per quanto concerne invece le copie conformi, rilasciate normalmente in caso di smarrimento dell’originale, occorre osservare il medesimo trattamento previsto per la fattura originale ai fini dell’imposta di bollo.

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