Il freddo arrivato con il fronte Nikolin ha portato ghiaccio e neve in tutta l’Italia. Anche a bassa quota. Ed è per questo motivo che questa mattina, giovedì 9 febbraio del 2023, il corpo della giovane donna che si trovava sulla spiaggia di Torre Pedrera a Rimini non era evidente ad occhio nudo. Dopo la tormenta della notte, la neve aveva coperto il cadavere. Tuttavia, alcuni passanti che avevano deciso di fare una passeggiata si sono accorti del “fardello” avvolto nella coltre bianca e hanno chiamato la polizia intorno alle 8.30
Il corpo, minuto e vestito con abiti scuri, si trovava all’altezza del Bagno Bela Burdela lungo viale San Salvador.
Sul posto è accorsa la Polizia di Stato con le volanti, Squadra Mobile e polizia scientifica per fare luce su quanto accaduto. Con loro c’erano anche i sanitari del 118 , che non hanno potuto fare altro che decretare il decesso.
La procura di Rimini ha aperto un fascicolo e le indagini sono state affidate alla Squadra Mobile, coordinata dal sostituto procuratore Davide Ercolani, che ha disposto l’autopsia sul corpo della ragazza. Un esame superficiale del medico legale non avrebbe rilevato segni di violenza sul corpo.
Gli agenti sono al lavoro per passare al setaccio le telecamere degli hotel della zona. La donna nel frattempo è stata identificata. Sarebbe una cittadina romena 36enne che alloggiava in una zona ricettiva del posto. Secondo i primi rilievi, la morte della giovane potrebbe risalire intorno alle 6. La causa più probabile è l’annegamento, che risponderebbe forse a un gesto volontario. Il corpo sarebbe poi stato restituito dal mare alla spiaggia.