La vicenda è accaduta a Bellariva, in provincia di Rimini. Un uomo di 47 anni ha ucciso la sua compagna di 33, per futili motivi. Stando alle testimonianze dei vicini di casa, i due stavano litigando per il figlio, già da qualche ora. Il bambino, di soli sei mesi, era nella stanza quando la mamma è stata uccisa.
Lei di 33 anni, era originaria di Roma, ma si trovava a Rimini da tempo.
Secondo le ricostruzioni dei carabinieri, che hanno raccolto le testimonianze dei vicini, al culmine della litigata, la donna ha urlato e chiesto aiuto, implorando al compagno di calmarsi.
Al centro della discussione, sempre secondo i vicini, ci sarebbe stato il divieto della donna, di far prendere il bambino in braccio al compagno. Questo ha innescato molta rabbia nel 43enne.
Improvvisamente, l’uomo ha colpito a morte la vittima. L’arma del delitto dovrebbe essere un semplice mattarello da cucina.
I testimoni hanno anche aggiunto che il riminese 47enne, dopo aver ucciso la moglie, è sceso in strada ed ha affermato “il bambino sta bene, ora non potrà più parlargli male di me“.
È stato arrestato con l’accusa di omicidio, si attende l’esito provvisorio del GIP, per le misure cautelari