Roma, muore il terrorista nero Concutelli

Nel 1976 assassinò il giudice Vittorio Occorsio

Pierluigi Concutelli, il terrorista di estrema destra condannato all’ergastolo per l’omicidio del giudice Vittorio Occorsio, si è spento oggi 15 marzo nella sua abitazione, dove era agli arresti domiciliari. Secondo quanto riferito dal suo difensore Emilio Siviero, l’uomo, che avrebbe compiuto 80 anni a giungo 2023, era malato da tempo. Proprio per motivi di salute, dopo aver trascorso quasi metà della sua vita in carcere, nel 2011 aveva avuto la sospensione condizionale della pena

Il “comandante” com’era soprannominato, è stato tra i capi di Ordine Nuovo prima di darsi alla lotta armata. Nel 1969 venne arrestato per la prima volta per possesso di armi da guerra. Rimase così per 14 mesi recluso all’interno del carcere dell’Ucciardone. Dopo essere entrato in contatto con Ordine Nuovo e aver aderito al FUAN, l’organizzazione universitaria del Movimento Sociale Italiano, nel 1975 sequestrò il banchiere leccese Luigi Mariano. Da qui iniziò per lui un lungo periodo di latitanza. 

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Venne arrestato nel 1977 per l’omicidio del Sostituto procuratore Vittorio Occorsio

Venne arrestato definitivamente a Roma nel 1977, dopo essere stato accusato dell’omicidio del Sostituto procuratore Vittorio Occorsio del 10 luglio 1976. E’ stato anche accusato di aver commesso gli omicidi nel carcere di Novara dell’estremista di destra Carmine Palladino e di Ermanno Buzzi. Secondo Concutelli, i due intendevano collaborare con le forze dell’ordine. Infine era stato condannato anche per il reato di insurrezione.