Sparivano dal nosocomio Umberto I farmaci antitumorali, antireumatici, antiretrovirali per finire in mano alla camorra: Colplici due magazzinieri
Rubavano farmaci antitumorali, antireumatici e antiretrovirali. Farmaci molto costosi che servivano per i pazienti del policlinico Umberto I, a Roma. Medicine non reperibili in farmacia che finivano in mano alla camorra, poi smistati online e all’estero. Otto le persone finite in manette per associazione a delinquere finalizzata al furto e alla ricettazione. Il blitz è scattato all’alba di ieri. Le indagini sono partite nel 2012 a seguito di una denuncia da parte dei vertici dell’ospedale. Quindi le indagini della polizia, che hanno portato all’arresto delle otto persone. Tra cui due dipendenti del nosocomio: Oliviero Bassi, 52 anni, e Gianluca Mantini, 32 anni. Si tratta di un traffico che supera il milione. La mente di questo traffico era Mario Porzio, ex informatore farmaceutico di 80 anni, che è stato arrestato ieri mentre si trovava in vacanza. L’organizzazione si avvaleva dei due magazzinieri, come dimostrano le telecamere che li hanno ripresi per circa un anno, che rubavano poco alla volta i farmaci, gli toglievano le etichette, per poi sistemarli nelle scatole e fornirli ai corrieri. Da qui la consegna da parte dei corrieri ai vertici dell’organizzazione, che li smistavano all’estero e online.