Roma: scoperto alla Stazione Termini un giro di prostituzione minorile

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Scoperto dalla Polizia Ferroviaria capitolina un giro di prostituzione minorile alla Stazione Termini di Roma.

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Vittime degli abusi ragazzi rom, di età compresa tra i 13 ed i 17 anni, che si prostituivano ad uomini provenienti non solo da quartieri diversi della città, ma anche dalle regioni limitrofe, una volta reso noto il fatto all’interno di una rete di pedofili.

Scenario della violenza il binario 22 della stazione ferroviaria, dove convogli, ormai in disuso, si erano trasformati, con il tempo, in vere e proprie alcove improvvisate, all’interno delle quali i giovani rom ricevevano i loro clienti. Stessa scena si ripeteva anche nei bagni, in angoli appartati della stazione o nei numerosi alberghi, che insistono nei pressi della struttura stessa.

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dentTra i clienti dei minori, identificati in tutti uomini di età compresa tra i 30 e gli 80 anni, anche un prete di 68 anni, parroco di due chiese, trovato in possesso di numeroso materiale pornografico, il quale – da quanto dichiarato dalle stesse vittime -, era tra i clienti più generosi, arrivando ad elargire anche 50,00 euro per prestazione, a fronte dei soli 10,00 euro ricevuti da molti altri clienti.

Al momento le persone fermate, nell’ambito di quest’indagine denominata Meeting Point, sono sette (cinque a Roma, una a Vigevano, in provincia di Pavia, ed una a Rieti), ma in totale sono 14 quelle indagate, così come ha dichiarato il dirigente del settore operativo della Polizia Ferroviaria di Roma Termini, Emanuele Fattori.

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Si tratta, però, non solo di viaggiatori occasionali, che, una volta nota la situazione, facevano tappa a Roma, si intrattenevano con i minorenni e poi proseguivano il loro percorso, ma anche di professionisti o di PR di noti locali del litorale romano.

L’indagine, che va ormai avanti da mesi, aveva fatto già finire in manette altri due uomini, rispettivamente di 59 e 79 anni, colti in flagranza di reato, mentre consumavano rapporti sessuali con minorenni, ma questo non aveva disincentivato l’attenzione per i giovani rom.