Sanremo 2023 si è concluso con la vittoria annunciata di Marco Mengoni, una vittoria attesa che non ha deluso le aspettative del pubblico a casa e della sala stampa. Il bilancio del Festival è tuttavia positivo: Amadeus ha trionfato ancora una volta, ha portato sull’Ariston la musica in tutte le sue forme.
Eppure non sono mancati gli incidenti di percorso: dalla furia inaspettata di Blanco che per un guasto tecnico ha praticamente distrutto il palco dando vita ad una serie di polemiche al bacio improvviso di Rosa Chemical a Fedez che ha poi dovuto fronteggiare la moglie dietro le quinte del teatro. Insomma uno spettacolo vista da milioni di italiani e non solo. Tra i protagonisti di Sanremo 2023 Gianni Morandi che ha affiancato Amadeus in tutto il suo percorso: dai promo alle prime serate.
Le prime dichiarazioni a caldo del Ragazzo di Monghidoro sono state rilasciate al Corriere della sera. Il cantante ha parlato del gesto spontaneo di pulire il palco dopo il caso di Blanco, delle parole sul razzismo di Paola Enogu e anche della presunta rivalità avuta nella sua carriera con Massimo Ranieri e Albano. Morandi ha in un certo senso giustificato Blanco sottolineando che da giovani si possono fare anche degli errori come il suo: “Sapesse quante cose ho fatto io a 20 anni! Anche peggio. Ma non avevo l’amplificazione di milioni di persone che mi guardavano. È stata letta così, però non volevo sembrasse una lezione, non ho mica pensato: ‘Adesso devo insegnare a Blanco come si vive’. A volte i giovani per timidezza e inesperienza compiono azioni di cui non si rendono conto.”
Gianni Morandi: “Non penso l’Italia sia razzista, ma…”
Gianni Morandi ha poi commentato il monologo Paola Enogu sul razzismo. La sportiva ha subito più volte offese di questo genere, per questo ne ha voluto parlare su un palco come quello sanremese seguita da una platea immensa. Il cantante, soddisfatto di aver fatto quest’esperienza con Amadeus, non crede affatto che l’Italia sia un paese razzista:
“Io penso di no, ma probabilmente lei ha avuto delle esperienze che le hanno dimostrato che è così, ha sofferto da bambina, si è sentita emarginata e presa in giro. Sa come si dice: non siamo razzisti ma… Io però penso di no”.