Sciacca, la sfilata ‘blindata’ di Dolce e Gabbana

l'evento più atteso dell'anno.

Dopo l’evento svolto in Sicilia nel 2017, a Palermo e Monreale, Dolce e Gabbana tornano nell’isola. Sabato 6 luglio il duo della moda italiana visiterà il centro, si dedicherà alla sfilata, terrà una cena luculliana e chiuderà i ”lavori” con il botto.

Oltre a queste piccolissime indiscrezioni sia il Comune di Sciacca che la Feel Rouge Worldwide Shows, l’azienda che si sta occupando dell’organizzazione dell’evento, non stanno lasciando trapelare nulla. Sicuramente i protagonisti della sfilata che si terrà tra l’atrio comunale e Piazza Angelo Scandaliato, saranno degli abiti per uomo di haute couture. Queste saranno delle lavorazioni create appositamente per l’evento da mostrare agli ospiti. Nessun personaggio dello showbiz internazionale sarà presente alla sfilata.

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La lista degli invitati conta circa 380 persone, queste saranno accompagnate fino alla zona rossa del centro storico della città. Gli ospiti potranno visitare numerosi monumenti di Sciacca tra cui: la Basilica di Maria Santissima del Soccorso, la Chiesa del Purgatorio, la Chiesa del Collegio e altri edifici.

Perché Sciacca?

Domenico Dolce ha confidato al sindaco di Sciacca, Francesca Valenti, che suo zio si recava in città per le cure termali. Questa sfilata rientra in un percorso siciliano in cui presso la Valle dei Templi verranno presentati gli abiti femminili, a Sciacca quelli maschili e a Palma di Montechiaro i gioielli.

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Per la cena Dolce e Gabbana hanno pensato di utilizzare il Castello Ducale di Joppolo Giancaxio per la cena. Da qualche giorno sono iniziati i lavori straordinari di pulizia e sistemazione della fontana centrale proprietà della Sovraintendenza di Agrigento. A Sciacca, invece, sono circa 500 gli addetti ai lavori che stanno operando per l’ottima riuscita dell’evento più atteso per il 2019.

In molti vociferano che il party che si terrà avrà come tema la Grecia. I cittadini sono pronti ad accogliere i numerosi yacht che ormeggeranno al porto di Sciacca. Occhi e orecchie vigili durante queste giornate che anticipano il grande evento.

Maria Carola Leone
Maria Carola Leone
Maria Carola Leone, classe 1990. Laureata in Lingue e Letterature Moderne dell’Occidente e dell’Oriente – Curriculum orientale (Arabo, Ebraico e Francese) con votazione 110/110 e lode. Parla correttamente 5 lingue: inglese, francese, spagnolo, arabo ed ebraico. Da sempre sostenitrice dell’arte e della cultura intraprende il suo percorso da culture-teller a 11 anni quando pubblica il suo primo articolo giornalistico sul quotidiano ‘La Sicilia’. Continua a scrivere fino a quando nel 2012 entra a far parte della condotta Slow Food 570 diventando Responsabile dei Progetti educativi, editoriali e culturali collaborando attivamente e con serietà al progetto. Attualmente è Docente di Lingue Straniere presso una scuola superiore di Palermo, si occupa di Digital Marketing, Traduzioni e sottotitolaggio e collabora per la Condotta Slow Food di Palermo.