Scorrimento graduatorie di 769 Idonei Allievi per la Guardia di Finanza

Gdf

Il 10 aprile del 2012 fu indetto il concorso per 750 Allievi Finanzieri con consequenziale pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della graduatoria finale di merito in data 21 febbraio 2013.

Questi 769 giovani hanno portato a termine il concorso, sostenendo l’intero iter concorsuale, ma risultando idonei non vincitori per il punteggio totalizzato. Essi quindi sono stati considerati idonei al servizio, ma pur sempre in soprannumero.

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Inoltre, nell’anno attualmente in corso, sono state presentate per le varie Forze Armate alcune proposte di legge favorevoli allo scorrimento delle graduatorie, in vista del difficile periodo di crisi che sta attraversando l’Italia.

L’11/08/2014 il decreto Riforma Pubblica Amministrazione è stato convertito in legge, mentre la proposta avanzata dai 769 Allievi Idonei Finanzieri neppure citata. Si è passato quindi allo scorrimento delle graduatorie per Carabinieri, Polizia Penitenziaria, Vigili del Fuoco e Polizia di Stato.

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Data la situazione economica in cui l’Italia versa in questo periodo, lo scorrimento di tali graduatorie e quindi, la non indizione di nuovi concorsi, ha consentito un risparmio considerevole per le tasche dei contribuenti italiani con l’assunzione di forze fresche a costo zero. Inoltre la precarietà giovanile in termini di disoccupazione ha raggiunto cifre da capogiro, perciò i cosiddetti 769, tutt’oggi senza un riscontro tangibile, chiedono lo stesso trattamento di tutte le altre Forze di sicurezza.

In base alle necessità della Guardia di Finanza essi sapranno andare a ricoprire la mancanza di organico, dopo l’accorpamento, nei vari ambiti di destinazione. Questo comporterebbe un’ulteriore risparmio per gli italiani che non dovranno sostenere i costi di un nuovo concorso.

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Uno scopo tanto nobile quanto utile. Lo stesso scopo per cui i delegati del gruppo dei 769 si sono recati più volte in Senato dove hanno incontrato le senatrici: Stefania Pezzopane, Donatella Albano, Laura Fasiolo e Nicoletta Favero. In particolare la senatrice Pezzopane ha confermato il pieno appoggio del governo in merito alla faccenda, aggiungendo che invece la Guardia di Finanza vorrebbe indire un nuovo concorso. Tale decisione andrebbe contro qualsiasi prerogativa economica finora attuata per consentire una diminuzione delle spese, cosiddetta spending review.

Lasciando che la storia faccia il suo corso confidiamo che il buon senso prevalga su tutto il resto, riservando ai 769 almeno una chance di realizzazione, nel frattempo vi invitiamo a darci le vostre opinioni sotto l’articolo.