Sono state controllate dai Nas di Torino e provincia sedici macellerie che vendevano carne trattata con bisolfito di sodio. Tutto questo per farla apparire fresca.
Sequestrati 568 kg di prodotto
I controlli hanno portato al sequestro di 568 kg di carne per un valore complessivo di circa 700.000 euro e posto i sigilli a tre negozi. Quattro sono le persone denunciate per frode in commercio. Le ispezioni hanno riguardato una sessantina di macellerie e una su quattro faceva uso del bisolfito di sodio. Ai quattro titolari è stato contestato il reato di vendita di sostanze non genuine spacciate per genuine. Due macellerie sono state poste sotto sequestro: Celoria di via Mazzini e Marca di piazza Bengasi. Un terzo provvedimento ha interessato la macelleria Targa di Grugliasco.
Cos’è il bisolfito di sodio
Il bisolfito di sodio è un agente chimico che in presenza di acidi libera anidride solforosa, un gas tossico. Il bisolfito di sodio viene utilizzato come additivo alimentare ossia come conservante con funzione antimicrobica e antiossidante. Viene impiegato per mantenere invariato il colore di frutta e verdura e trova un largo uso anche nel processo di vinificazione. Ma se vengono superate le dosi esso può creare problemi. I principali disagi sono dovuti alle proprietà irritanti dei solfiti. Inoltre il loro contatto con l’acidità dello stomaco può generare l’anidride solforosa, la quale può portare ad attacchi di broncospasmo in chi soffre d’asma ma non solo per chi risulta sensibile ai solfiti essi possono provocare emicrania, orticaria, sudorazione,vampate di calore, l’ipotensione, la nausea e il vomito.
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