Stati Uniti, 99.321 nuovi casi di Covid-19: prevista un’ondata di crescita verso dicembre

Torniamo a parlare di crescita casi Covid negli Stati Uniti, secondo i dati e le ricerche degli scienziati, il numero dei positivi non è mai sceso sotto i 20.000 giornalieri

La scorsa settimana abbiamo detto che per gli Stati Uniti iniziava un inverno difficile. Sommando il picco di tutte le amministrazioni, abbiamo scritto 83.700 nuovi casi che ad una settimana sono diventati 99.321. Gli scienziati intervistati da CNBC e altri media nazionali, parlano di un livello tre dell’epidemia che raggiungerà il picco più alto a dicembre.

Un’analisi importante è quella della Johns Hopkins University che ha fornito alla CNBC dei dati per costruire dei grafici sull’andamento complessivo. È stato a luglio il penultimo picco record prima di questa nuova crescita, che ha una salita esponenziale del 5% in 43 stati. La NCBC definisce ciò il terzo picco da quando è iniziata la pandemia.

L’ex commissario della Food And Drug Administration ha chiarito che è una situazione preoccupante. “Siamo ad un punto in cui l’epidemia sta accelerando in tutto il paese. Si è all’inizio della parte ripida della curva epidemica.”

I dati giornalieri sono importanti nello studio della pandemia: gli USA non sono mai scesi sotto i 20.000 casi

Sono importanti i dati giornalieri, perché un’emergenza sanitaria va considerata nella risposta che le strutture riescono a dare su scala globale nell’immediato. Nell’ultima settimana – riporta la CNBC – sono stati segnalati giornalmente circa 78.738 nuovi casi. È la media di sette giorni più alta mai registrata e con un aumento di quasi il 25% rispetto ad una settimana fa.

Gli Stati Uniti non hanno mai segnalato una media inferiore di 20.000 casi di Covid al giorno in qualsiasi momento della pandemia. Nel momento in cui una zona come New York o il nord est a primavera annunciava una diminuzione nei numeri, altri stati denunciavano una nuova crescita ad esempio durante l’estate.

Dottor Anthony Fauci, consulente Casa Bianca: “non si è mai usciti dalla situazione originale”

Nelle analisi e nelle risposte degli scienziati a questa nuova ondata, si nota una differenza. Mentre la scorsa settimana, le opinioni riportavano come dato comune l’inizio delle scuole e le riunioni famigliari, questa volta gli scienziati non sanno spiegare il nuovo picco. Ci sono delle opinioni differenti, c’è chi dichiara di essere in una terza fase e c’è chi contestualizza il nuovo picco alla luce dei dati giornalieri e dei flussi sociali. L’Italia, abbiamo visto in un articolo precedente, proprio per il periodo autunno-inverno ha riscritto gli stadi dell’epidemia disegnando degli scenari da uno a quattro (situazione Iss dal 20 ottobre).

Il dottore Anthony Fauci, consulente della Casa Bianca per il Coronavirus ha chiarito per gli Stati Uniti che “non si è mai usciti dall’onda reale“. Quando si sente parlare le persone di seconda e terza ondata, lui ritiene che si è ancora nella situazione originale che può avere dei momenti di discesa e nuova risalita come sta avvenendo.

Iole Di Cristofalo
Iole Di Cristofalo
Articolista e web copywriter