Sudan: evacuati tutti i cittadini italiani

Previsto per la serata di oggi 24 aprile, il rientro a Roma

Grazie ad un’operazione coordinata dall’Unità di Crisi del Ministero degli Esteri, con assetti della Difesa e il supporto dell’intelligence, l’Italia ha finalmente completato l’evacuazione di 105 connazionali intrappolati a Khartum, uno dei teatri più sanguinosi dello scontro che contrappone esercito a paramilitari del RSF per il controllo del Sudan. Il uomini sono saliti a bordo di un C130 dell’Aeronautica militare e un AM400 spagnolo con direzione Gibuti.

In tutto c’erano 105 cittadini italiani e 31 stranieri, fra cui cittadini portoghesi, australiani, greci, britannici, svedesi. Sin dalle prime notizie degli scontri, il 15 aprile, la Farnesina aveva attivato uno stretto coordinamento con la Presidenza del Consiglio, il Ministero della Difesa e le Agenzie di sicurezza per monitorare le situazione. Anche l’Unità di Crisi si era presto messa in contatto con gli italiani per verificare le loro condizioni.

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Il rimpatrio avrà luogo oggi con un volo dell’Aeronautica Militare

Il rimpatrio avrà luogo oggi lunedì 24 aprile, con un volo dell’Aeronautica Militare. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani, ieri, aveva fatto sapere che “se le cose andranno per il verso giusto, contiamo di avere i nostri connazionali domani in Italia”. “Dopo una giornata di trepidante attesa, tutti i nostri connazionali in Sudan che hanno chiesto di partire sono stati evacuati. Con loro ci sono anche cittadini stranieri. L’Italia non lascia nessuno indietro, ha dichiarato la premier Giorgia Meloni.