Suicidio assistito: Marco Cappato accompagna una malata in Svizzera

Marco Cappato, tesoriere dell'associazione Luca Coscioni ha accompagnato nell'ultimo viaggio una donna decisa a usufruire del suicidio assistito

Il promotore della campagna “Eutanasia legale”, Marco Cappato, ha accompagnato in Svizzera una signora veneta con una malattia oncologica irreversibile ai polmoni con tanto di metastasi, che ha deciso di sottoporsi al suicidio assistito, legale nel Paese elvetico. Il tesoriere dell’associazione Luca Coscioni non è nuovo a interventi di questo tipo.

“Sto accompagnando in Svizzera una signora gravemente malata. Solo lì può ottenere quello che deve essere un suo diritto. Sarà libera di scegliere fino alla fine” ha dichiarato Cappato, che da sempre si batte per la possibilità legale per ciascuno di decidere del proprio fine vita.

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Un argomento complesso, che ha spesso suscitato grande clamore e che di certo non smetterà di farlo con questa nuova “disobbedienza civile” del tesoriere lombardo. L’uomo era stato a fianco anche di Dj Fabo, al secolo Fabiano Antoniani, che in seguito a un incidente era rimasto tetraplegico e aveva chiesto di poter porre fine alla sua esistenza.

Una volta tornato in Italia dopo averlo accompagnato nella nazione elvetica, Cappato si era quindi autodenunciato per aiuto al suicidio, venendo poi assolto dalla Corte d’Assise “perchè il fatto non sussiste“. Una decisione, quella della signora veneta malata terminale, che riapre il dibattito infuocato sulle leggi in materia di fine vita.