Siamo ad ottobre 2022, quando una persona alla guida della propria auto è stata aggredita con una piccozza al capo, da un suo conoscente. Un tentato omicidio che fino ad oggi non ha avuto né volti né colpevoli. Oggi però, grazie alle indagini, coordinate dalla sostituta procuratrice di Ragusa Silvia Giarrizzo, è stato possibile identificare l’aggressore. Un uomo di 36 anni è finito in carcere con l’accusa di tentato omicidio. L’episodio si è verificato a Comiso, in provincia di Ragusa.
La vittima è stata brutalmente picchiata attraverso il finestrino della sua vettura. A interrompere l’aggressione è stato solo l’intervento di alcuni passanti. Il 36enne è scappato via facendo perdere le proprie tracce. In loco sono intervenuti presto i soccorsi e le forze dell’ordine. L’automobilista ha riportato importanti lesioni in varie parti del corpo e i soccorritori del 118 lo hanno trasportato all’ospedale Guzzardi di Vittoria.
I Carabinieri sono riusciti ad identificare l’aggressore: G.G., nato nel 1987
In seguito al tentato omicidio i Carabinieri della Stazione di Comiso, hanno sequestrato la piccozza, e avviato l’indagine. Sono cosi riusciti ad identificare l’aggressore: G.G., nato nel 1987. Infine, hanno definito l’uomo come un elemento di pericolosità sociale. Questo ha fatto si che la Procura della Repubblica avanzasse richiesta al G.I.P. per l’emissione di ordinanza di custodia cautelare in carcere per il reato di tentato omicidio e porto di oggetti atti ad offendere.