Nel quartiere di Chealsy, a west di Manhattan, è esplosa una bomba confezionata a mano che ha generato terrore, panico e urla. E’ successo ieri, alle 20.30, nel cuore di un sabato sera newyorkese in cui nessuno si sarebbe mai aspettato un qualcosa di simile.
L’ordigno è stato trovato in un cestino metallico dei rifiuti, all’angolo della 23ma strada e della 7ma avenue, una delle zone più popolate di NewYork, sia per l’alta concentrazione di ristoranti, supermercati e uffici, sia per il fatto che ad un paio di isolati a nord c’e’ Eataly, il Flatiron Building e proprio nel punto delle esplosioni ci sono due tra i più grandi supermercati di New York: Trader Joe’s e Fairway.
Non c’è stata alcun tipo di evacuazione.
Tra le grida ed il terrore della folla sono giunte decine di ambulanze e mezzi dei pompieri che, fortunatamente, erano già in mobilitazione per la visita del summit di domani.
Tutto bloccato: la zona, il traffico, la mobilità dei cittadini.
A quattro isolati di distanza dal luogo dell’esplosione, é stato trovato un secondo ordigno realizzato con una pentola a pressione da cui uscivano dei fili collegati ad un cellulare.
Immediatamente l’ordigno é stato rimosso mentre un terzo ‘pacco sospetto’, sempre nella zona, si é rivelato un falso allarme. inoltre, vicino alla pentola a pressione, è stato trovato un pezzo di carta con una scritta.
Sull’origine dell’attentato continua l’incertezza. Il sindaco di New York, Bill De Blasio, afferma che sia stato un atto intenzionale, ma esclude una qualsiasi forma di attentato.
Al momento nessuna pista è esclusa, le indagini proseguono.