L’Ue ha avvertito Twitter e il suo patron che la piattaforma dovrà sviluppare le risorse utili a contrastare “tutto ciò che è connesso all’abuso dei minori e anche alla disinformazione nelle elezioni“.
Twitter: cosa ha chiesto l’Ue?
Le tensioni tra il patron di Tesla e Twitter e l’Ue continuano. Il commissario europeo Breton ha avvertito Elon Musk che “se la tecnologia non sarà pronta, la piattaforma dovrà avere risorse sufficienti per colmare il divario“.
Il miliardario ha puntato i piedi sulla nuova normativa europea che riguarda i contenuti online, dichiarando di non volersi adeguare. L’Unione Europea aveva fatto la voce grossa e minacciato sanzioni di un certo rilievo. Musk dovrà adeguarsi se non vuole affossare definitivamente la piattaforma e dovrà farlo entro il 25 agosto. L’Ue e il suo commissario sono stati molto chiari in proposito.
Musk ha tempo sino al 25 agosto
Bruxelles chiede a Musk interventi utili a contrastare “tutto ciò che è connesso all’abuso dei minori e anche la disinformazione nelle elezioni“. Twitter deve rafforzare le sue risorse entro il 25 agosto per rispettare la nuova legislazione Ue sui contenuti online. Thierry Breton ha dichiarato a Musk e alla Yaccarino, nuovo CEO, che “se la tecnologia non è pronta, la piattaforma deve avere risorse sufficienti per colmare il divario“. La scelta è tra adeguarsi o subire le salate multe dell’Unione Europea.