Era una mattina di aprile del 2019 quando Donatella Di Bona, insieme all’ex marito, uccisero il figlioletto Gabriel Feroleto di appena 2 anni e mezzo per poi fingere un incidente.
Il fatto è avvenuto a San Germano, in provincia di Frosinone. La donna, che all’epoca aveva 29 anni, si era appartata con l’ex marito nella sua auto. Il piccolo Gabriel inizia forse a piangere, “infastidisce” i genitori. È lì che scatta l’ira della donna, che colta da un raptus lo avrebbe soffocato.
Inizialmente la donna avrebbe raccontato alla polizia che il figlio era stato investito, ma la verità era subito dopo venuta a galla in poche ore. Troppe erano infatti le incongruenze nel racconto di Donatella.
La sentenza è arrivata giovedì sera. La madre del piccolo avrebbe optato per un rito abbreviato, la condanna è quella per omicidio aggravato ed è stata emessa dal tribunale di Cassino. Anche il padre è stato processato. L’uomo ha optato per il rito ordinario e la sentenza è attesa per il 20 novembre.