In uno spot per la produzione del turismo in Israele, un Babbo Natale sta seduto su una produzione di sale, con accanto un albero di Natale. Il settore ha subìto un duro colpo a causa della pandemia di Coronavirus, anche se si spera in una ripresa nel prossimo anno.
A New York, intanto, si procede con il consuetudinario assemblaggio dell’albero al Rockefeller Center, un abete rosso alto 23 metri che sarà presentato al pubblico con una cerimonia. Ancora più in alto punta la California, con un abete di 30 metri da cui cadono fiocchi di neve e le cui luci vanno a tempo di musica.
Anche Liverpool si veste di addobbi, nemmeno il lockdown ferma il Natale, e si accende anche la casa di Helen e John Attlesey a Soham nel Cambridgeshire, illuminata da centinaia di luci natalizie per “diffondere un po’ di allegria e iniziare presto le feste”.
In Germania, gli alberi sono protetti da recinzioni nei giorni del nuovo lockdown. Scintillano nella notte anche le vetrine delle strade di una Milano deserta.
Un Natale inconsueto e sottotono, che probabilmente ricorderemo per tutta la nostra vita.