Uomini e Donne, ex cavaliere parla di Gemma: “E’ un pò strega”

Uomini e Donne, ex cavaliere parla di Gemma: "E' un pò strega sotto alcuni punti di vista."

Il trono over di Uomini e Donne continua a mietere successi, il daytime di Maria de Filippi dedicato agli anta riscuote una certa attenzione e alcuni cavalieri e dame sono riusciti a conquistarsi un ruolo in tv e anche sui social.

Molti i personaggi che hanno avuto l’opportunità di partecipare al programma e lasciare il segno: tra questi anche Marco Firpo ex cavaliere che ha avuto una storia importante con Gemma Galgani. L’uomo ha rilasciato una curiosa intervista al magazine Uomini e Donne a cui parlato d’alcune scelte di vita. Oggi Firpo sta affrontando alcuni problemi di salute: è caduto e si è rotto una spalla e gli sono stati riscontrati alcuni problemi cardiaci.

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L’ex cavaliere attualmente vive in un vecchio frantoio di famiglia che non è dotato di tutti i comfort possibili. A quanto pare non ha neanche la televisione e per questo non può seguire costantemente Uomini e Donne, questo gli evita di rivedere Gemma in tv: “Anche perché mi nutro di nostalgia e vedere Gemma a Uomini e Donne sarebbe un’esperienza troppo forte”.

Quando ha saputo cos’è successo con Silvio e come Gemma si è rapportata fisicamente con il neo cavaliere, Marco ha ricordato la sua esperienza con la dama: “Quando stavamo insieme io ero stato il primo a non voler fare subito l’amore, perché avvicinarmi piano e condividere l’intimità nel momento in cui fossi stato completamente innamorato. Per me se non ci piacciamo è inutile fare l’amore, se ci piacciamo possiamo anche aspettare”.

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Uomini e Donne trono over, Marco Firpo: “La prima volta con Gemma: una vertigine

Nonostante le cose non sono andate come previsto Marco Firpo ha un ricordo piacevole di Gemma, in particolare ricorda la prima volta definendola meravigliosa: una vertigine che lo ha travolto totalmente.

Marco non nega che la dama ha dei modi di sedurre a cui è difficile resistere, da questo punto di vista è infatti un pò strega. Con il tempo il desiderio si è affievolito e la ferita dell’addio non ha fatto più male, ora gli basta la nostalgia del ricordo: “Mi sono reso conto della ferita con il passare del tempo, perché ne sentivo tanto la mancanza, ogni giorno di più”.