Da oggi lunedì 11 marzo i bambini non vaccinati non potranno entrare negli asili. Nessuna proroga nonostante le richieste di un nuovo decreto. I genitori che non hanno presentato alle scuole la certificazione originale sulle vaccinazioni dei figli vanno incontro alle sanzioni previste dalla legge Lorenzin che arrivano fino all’esclusione da scuola per i nidi e quelle dell’infanzia. Nelle altre scuole, invece, in questi casi è prevista solo una sanzione pecuniaria, e gli alunni potranno entrare lo stesso.
Vaccini e obbligo flessibile
Intanto è allo studio un nuovo provvedimento, che prevederebbe il cosiddetto obbligo flessibile secondo il quale la vaccinazione è obbligatoria solo “in caso di emergenze sanitarie o di compromissione dell’immunità di gruppo”.
A torino intanto sono previste manifestazioni dei No Vax il 23 marzo. Il premier Matteo Salvini aveva chiesto una proroga il 20 marzo ma è stata rifiutata dal ministro della salute Giulia Grillo.
Cosa prevede la legge Lorenzin sui vaccini obbligatori
La legge Lorenzin approvata nel 2017 prevede che negli asili nido e nelle scuole materne i bambini non in regola con i dieci vaccini obbligatori indicati dal provvedimento non possano entrare in classe. Per le elementari e le medie si va invece incontro a una sanzione fino a 500 euro. In Italia i vaccini obbligatori sono 10 sia per l’infanzia che per l’adolescenza.
L’obiettivo del provvedimento è quello di contrastare il calo delle vaccinazioni, sia obbligatorie che raccomandate, che ha determinato una copertura vaccinale media nel nostro Paese inferiore al 95%, ovvero la soglia raccomandata dall’Organizzazione mondiale della sanità per garantire la cosiddetta “immunità di gregge“. Il fenomeno per cui è possibile proteggere indirettamente anche chi, per motivi di salute, non può essere vaccinato.
Quali sono i vaccini obbligatori?
Vediamo nel dettaglio quali sono i vaccini obbligatori, per i minori da zero a 16 anni e per i minori stranieri non accompagnati:
- antianti-poliomielitica,
- anti-difterica
- anti -tetanica
- anti-epatite B
- anti-pertosse,
- anti-Haemophilus influenzae tipo b
- anti-morbillo
- anti-rosolia
- anti-parotite
- anti-varicella
Per gli ultimi 3 vaccini il richiamo va fatto ogni 3 anni. Oltre a quelle indicate, sono inoltre presenti ad offerta attiva e gratuita da parte di Regioni e Province autonome, ma senza obbligo, anche l’anti-meningococcica B e l’anti-meningococcica C contro la meningite da meningococco, l’anti-pneumococcica e l’anti rotavirus, contro il virus che può causare una forma di gastroenterite pediatrica, che colpisce soprattutto i neonati e i bambini.
Secondo i dati ufficiali del ministero della Salute le regioni con più vaccinati sono Emilia Romagna, Veneto, Lombardia, Puglia e Toscana, dove le coperture per i bambini di 24 mesi hanno superato il 95%. In Veneto la copertura per il morbillo va dal 93,5% al 95,5%.