Verona, ragazza di 27 anni si suicida in carcere con un fornelletto

La ragazza di 27 anni risponde al nome di Donatella: si è tolta la vita inalando gas da un fornelletto nel carcere di Montorio.

Una ragazza di 27 anni di nome Donatella si è tolta la vita inalando gas da un fornelletto nel carcere di Montorio, in provincia di Verona. La tragedia si è consumata lo scorso 2 agosto. Prima di suicidarsi la giovane nata in Albania, ma residente in Italia da circa venti anni, ha lasciato una lettera di addio al fidanzato: “Leo amore mio, mi dispiace. Sei la cosa più bella che mi poteva accadere e per la prima volta in vita mia penso e so cosa vuol dire amare qualcuno ma ho paura di tutto, di perderti e non lo sopporterei. Perdonami amore mio, sii forte, ti amo e scusami“.

Si suicida con un fornelletto a 27 anni: perché Donatella era in carcere?

Come racconta FanPage, Donatella si trovava in carcere per diversi furti da lei commessi in passato. Aveva inoltre problemi di dipendenza. La ragazza era stata inizialmente affidata a una comunità, da cui si è in seguito allontanata. Donatella si augurava di riacquistare al più presto la liberta, ma alla fine è stata di nuovo reclusa. Tramite il suo avvocato era in attesa di una misura alternativa che prevedesse un programma terapeutico monitorato dal Sert.

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Si è tolta la vita in un momento di disperazione

Donatella si è suicidata perché forse si è trovata in un momento di smarrimento e di disperazione. Al riguardo Gennarino De Fazio (53 anni) ispettore capo del corpo di polizia penitenziaria e segretario generale della UILPA – Polizia Penitenziaria ha messo in evidenza come le carceri continuino sfortunatamente a generare morti, violenza e sofferenza mentre qualcuno per sviare l’attenzione, a suo dire, propone le cosiddette “casette dell’amore”.

Gennarino De Fazio ha proseguito ricordando come nel corso del suo discorso di insediamento il premier Mario Draghi avesse promesso un impegno nel migliorare le condizioni dei lavoratori e dei reclusi all’interno dei penitenziari. Una promessa che, ha sottolineato De Fazio, non sarebbe stata mantenuta, in quanto le condizioni di vita all’interno delle carceri sarebbero addirittura peggiorate.

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Da inizio anno 5 detenute si sono tolte la vita

Dall’inizio dell’anno ben cinque detenute si sono suicidate. Lo scorso 1° agosto, proprio il giorno prima della morte di Donatella, una ragazza si è impiccata a Rebibbia. L’associazione Antigone ha specificato che questo numero è in realtà “altissimo” “se si considera che, al 30 giugno 2022, le donne sono pari al 4.2% del totale della popolazione carceraria“. Tornando a Gennarino De Fazio, l’ispettore capo teme che prima che venga eletto il nuovo governo la situazione nelle carceri possa ulteriormente peggiorare.