Attrice di successo, personalità composta e riservata Vittoria Puccini è tra le artiste preferite di molti registi italiani. Ha conquistato la popolarità grazie al suo ruolo in Elisa di Rivombrosa, set che le ha dato l’opportunità di conoscere Alessandro Preziosi. I due hanno avuto un legame speciale da cui è nata la figlia Elena, che oggi ha 17 anni.
Intervistata dal magazine Grazia, Vittoria ha rivelato alcuni retroscena del suo privato. In particolare ha ammesso di non aver un rapporto semplice con la popolarità. Quando ha partorito è stata costretta ad uscire dal retro della clinica perchè stampa e fan l’attendevano all’uscita. Nonostante la precauzione presa è stata comunque inseguita e si spaventò molto:
“Appena partorito Elena dovevo uscire dall’ospedale e non mi faceva piacere che ci fossero tanti fotografi davanti all’ospedale. Siamo passati dal retro, quasi fuggendo, ma ci hanno inseguiti lo stesso fino a casa”. Vittoria Puccini e il gossip non sono mai andate d’accordo, consapevole che essere un’attrice comporta anche essere spesso sulle pagine dei tabloid. Anche quando la storia con Preziosi è finita a causa di un tradimento dell’attore si è trovata a difendere la figlia dall’eco mediatico: “Effettivamente non è stato facile vedere certi momenti della mia vita privata così esposti, con commenti scritti un po’ a caso, di persone che non ti conoscono, non sanno niente di quello che ti sta succedendo.“
Vittoria Puccini: “sono migliorata con il tempo”
Oggi Vittoria Puccini è un’attrice appagata dal suo lavoro, ha una storia stabile con Fabrizio Lucci con cui è legata da 10 anni e rispetto a qualche anno fa è una donna decisamente meno timida. L’artista ha infatti affermato d’essere cambiata e d’affrontare le situazioni in modo decisamente diverso rispetto al passato:
“Ero introversa, facevo fatica ad aprirmi. Ero più portata a cercare di aiutare. gli altri piuttosto che a raccontare me stessa. Era una forma di paura del giudizio degli altri. Ma sono migliorata con il tempo, altrimenti con il lavoro che faccio, sottoposto sempre alle critiche, non vivrei”.