Voleva vivere all’occidentale, investita dal padre

Differenze incolmabili tra due modi di vivere

La figlia voleva «vivere all’italiana», così il papà l’ha aggredita, cercando di investirla con l’auto. Il padre non poteva e non voleva accettare che la figlia potesse prendersi tutte quelle libertà che hanno le coetanee italiane, andare a cena con gli amici, mettersi una ginna un po’ più corta del solito, truccarsi…

La legge islamica doveva essere rispettata nel senso più rigoroso e stringente, la figlia era considerata dal padre una sua proprietà su cui aveva tutti i diritti. Occhi bassi e obbedienza dovevano essere all’ordine de giorno ma la figlia non ce la faceva più e ha cominciato a trasgredire finchè il padre non ha provato ad investirla con la macchina.

Rapporto difficile tra padre e figlia

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Il padre e la figlia vivevano a Livorno Ferraris, in Piemonte, ed avevano da sempre un rapporto molto conflittuale. La giovane non aveva mai messo il velo e viveva in maniera occidentale quando era fuori di casa mentre il padre avrebbe voluto che fosse molto più rispettosa della legge islamica.

L’episodio è avvenuto ieri in paese dove la famiglia abita da diversi anni; il padre ha messo in moto l’auto e ha cercato di mettere sotto la figlia di venti anni. La giovane è stata colpita solo di striscio: portata in ospedale, è stata dimessa con una prognosi di pochi giorni.

In bilico tra occidente e oriente

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Molto spesso è difficile scegliere tra occidente e oriente, troppe differenze inconciliabili tra i due modi di vivere. Questa dicotomia tra oriente e occidente fa sì che molto spesso i padri tengano le figlie il più possibile chiuse in casa, in un bozzolo che va stretto e così le figlie si ribellano.

Figlie e padri non riescono più a comunicare perché è come se vivessero in due pianeti diversi, e le differenze si allargano fino ad arrivare al punto di rottura.