Milano – Grandissimo successo di pubblico per la mostra a Palazzo Reale dedicata al pittore Giovanni Segantini. L’esposizione, che chiude oggi, ha raggiunto quota 185.000 visitatori a partire da settembre 2014 e proprio in vista degli ultimi “ritardatari”, gli orari della mostra si sono prolungati nella giornata di ieri e di oggi fino alle ore 24 (chiusura biglietteria ore 23). Il patrimonio artistico della mostra racchiude piu’ di 120 opere dell’artista dell’800, rendendola la rassegna piu’ completa mai realizzata in Italia. E’ stata organizzata in collaborazione con il comune di MIlano, Skira editore e Fondazione Antonio Mazzotta.
I milanesi, e non solo, non si sono lasciati sfuggire l’occasione di ammirare una collezione così completa su Segantini, e hanno affollato il piazzale di Palazzo Reale, anche a fronte di esposizione di artisti molto conosciuti come Van Gogh e Chagall. Il legame di Segantini con Milano però è molto stretto, la sua infanzia e la sua formazione si sono svolte nel capoluogo lombardo, e hanno influenzato tutta la sua futura produzione pittorica. Il percorso dello spettatore affronta in dieci sale tutta la vita dell’artista, soprattutto la sua evoluzione tematica nei confronti della tela, unendo l’attenzione per lo stile (fantastici gli esercizi sulla luce) con le diverse tendenze che contraddistinguono Segantini, dal simbolismo al naturalismo.
Sicuramente Segantini è un artista noto, ma raramente lo si sente menzionare nel panorama dell’arte contemporanea. Come mai quindi questo grande successo? Il pubblico è colpito in maniera viscerale dai protagonisti dei quadri dell’artista, gente comune, contadini, montanari, allevatori, immortalati in maniera dignitosa in diversi momenti del loro lavoro. La discrezione e l’eleganza con il quale vengono ritratti questi personaggi, rende la visione un’esperienza interessante anche per chi d’arte non se ne intende.
Attraverso questo percorso, ci si rende conto che il vero arrtista è colui che vede il quotidiano.