Verrà eseguita una autopsia sul corpo del diciottenne Lorenzo Parelli, per stabilire le cause della morte.
Si tratta di un atto dovuto, a seguito dell’incidente verificatosi ieri nello stabilimento Burimec di Lauzacco.
Gli inquirenti hanno comunicato la “necessità di svolgere attività di accertamento irripetibile nelle forme garantite di legge”, per “addivenire a una compiuta ricostruzione della dinamica dell’infortunio mortale”.
Intanto, politici e sindacalisti hanno espresso ieri il loro cordoglio: “E’ un incidente inaccettabile, come inaccettabile è ogni morte sul lavoro. Il tirocinio deve essere una esperienza di vita. Esprimo il mio più profondo cordoglio e la vicinanza alla famiglia“.
L’UDS ricorda che “da anni invoca la necessità di corsi di sicurezza sul lavoro e la sicurezza a scuola, che è una piaga del nostro paese, nello scorso anno 1.404 persone sono morte sul lavoro” e le proteste si fanno più forti. Un gruppo di precari e disoccupato manifesta alla sede degli industriali di Firenze: “non si può morire così, con una vita davanti, una professione e tanti sogni ancora da realizzare“, hanno detto.