Cari lettori di Quotidian Post, oggi voglio parlarvi dell’equinozio di Primavera!
Se ci avete fatto caso, martedì 20 marzo alle cinque e un quarto del pomeriggio si è “celebrato” l’equinozio di primavera. Quando parliamo di equinozio ci riferiamo a quell’evento astronomico che coincide con l’inizio della primavera! Le stagioni iniziano in momenti esatti, corrispondenti per l’appunto ai due equinozi e ai due solstizi, istanti ben precisi che la costruzione dei nostri calendari.Il giorno dell’equinozio di primavera ha una caratteristica ben precisa: è uno dei due soli giorni all’anno, l’altro è quello dell’equinozio d’autunno, in cui il giorno ha la stessa durata della notte!
Non è un caso che si parli di equinozio!
Il termine “equinozio” deriva dalla parola latina “aequinoctium“, composto da “aequus“, cioè “uguale” e “nox“, “notte”.
Meraviglia della meraviglie, sapevate che accanto alle stagioni astronomiche, ci sono anche le stagioni meteorologiche?
La loro peculiarità è che iniziano in anticipo di una ventina di giorni rispetto a solstizi ed equinozi, e durano sempre 3 mesi. Indicano i periodi in cui si verificano le variazioni climatiche annuali, specialmente alle medie latitudini con climi temperati.
Tuttavia, aldilà delle convenzioni precostituite, possiamo parlare davvero dell’inizio della primavera?
Secondo una ricerca emerge, grazie alle elaborazioni Coldiretti sulla base dei dati del Noaa, – National Oceanic and Atmospheric Administration, che l’inverno 2018 si è classificato a livello planetario al quinto posto tra i piu’ caldi di sempre con una temperatura combinata della terra e della superficie degli oceani superiore di 0,73 gradi la media del ventesimo secolo.
In particolar modo in Italia, pioggia, gelo e neve sono cadute in questo inverno di circa il16% in più rispetto al passato, (alla media storica) con un decisa inversione di tendenza rispetto al deficit idrico fatto registrare nelle stagioni precedenti, mentre le temperature – sottolinea la Coldiretti – sono risultate superiori di 0,29 gradi!
Che cosa ha contribuito ad abbassare i valori?
Sicuramente è stato – continua la Coldiretti – l’andamento del mese di febbraio con l’arrivo della tempesta siberiano Burian che ha fatto scendere il termometro per piu’ giorni molti gradi sotto lo zero.
Insomma,dati alla mano, se il sole di Primavera non ci riscalderà abbastanza, la prova del nove per monitorare l’andamento climatico l’abbiamo avuta: Un inverno più caldo del normale è il chiaro segnale di un tempo malato!
L’utilità ulteriore degli equinozi?
Monitoraggio e attenzione verso l’inquinamento della Terra!
Cosa ne pensate, siete d’accordo con me?
Siamo arrivati al termine del nostro articolo, vi invito a commentare a dirmi cosa rappresenta per voi l’arrivo della Primavera? Il 20 marzo coincide realmente con quello che vi aspettate?