Sono stati affissi in Via degli Ausoni ed in Via dello Scalo di San Lorenzo a Roma, i provocatori poster con su scritto:
“Se dio fosse spaghetto, Dioscotto”
Le scelte grafiche attirano l’attenzione, evocano i loghi di alcuni noti marchi di pasta, ovviamente, però, non si tratta di un’azione di marketing.
Autore dell’iniziativa è infatti Hogre, street artist, che ha deciso di unirsi alla Chiesa Pastafariana (il cui dio sarebbe proprio uno spaghetto volante) nella campagna #EndBlasphemyLaws lanciata da International Coalition Against Blasphemy Laws, per l’abolizione del reato di blasfemia.
In Italia, infatti, tra i delitti contro le confessioni religiose, pur se depenalizzato, vige ancora il reato di blasfemia. Insomma le bestemmie sono passibili di sanzione. Ricordiamo che, in passato, lo stesso Hogre era stato denunciato per aver affisso manifesti blasfemi su alcune pensiline dell’Atac.