Busalla (Genova) – Le forze dell’ordine hanno denunciato il proprietario ed un dipendente di un bar in quanto avrebbero venduto superalcolici ad una ragazzina di 15 anni.
L’adolescente, dopo aver bevuto grandi quantità di alcolici si è sentita male ed è stata immediatamente trasportata al pronto soccorso di San Martino. Questa condotta è sempre più spesso posta in essere dai titolari di bar e non solo. Si pensi ai superalcolici che girano nelle discoteche dove anche i minorenni hanno accesso. Purtroppo non si comprende che così facendo è possibile cagionare danni seri agli adolescenti.
Sempre più locali servono alcolici ai minori
È necessario un intervento del legislatore volto ad inibire questa, ormai prassi, nata da chi vende bevande alcoliche. Sono necessarie pene più pesanti necessarie a svolgere una funzione di deterrente. Il problema più importante è che se un minore dovesse assumere spesse volte sostanze alcoliche rischia seri danni, non solo fisici ma anche psichici.
Basti pensare che un adolescente è una persona in divenire ergo non è stata ancora compiuta la sua maturazione psicofisica. Assumere queste sostanze può causare problemi al fisiologico sviluppo della persona.
Urge un intervento efficace nei confronti di chi vende sostanze alcoliche ai soggetti che non hanno l’età per consumarle, dei veri e propri mercenari che pensano solo al denaro senza considerare il danno che può subire chi consuma tali bevande.
Ovviamente non si vuole descrivere una situazione tragica, cioè non tutti permettono che nel proprio locale si vendano sostanze alcoliche a soggetti minori, ma è un dato di fatto che ormai in molti locali nessuno si fa scrupoli e per pochi euro permettono agli adolescenti di bere alcolici e superalcolici.
Tutto ciò è supportato dai molteplici servizi dei vari telegiornali o dai vari articoli di giornale che sempre di più hanno come protagonisti giovani che abusano di alcol e sostanze stupefacenti, molte volte con esiti fatali.
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