Alcoltest per i prof: al Regina Margherita si brinda alla delibera “fantasma”

Professori obbligati all’alcoltest: in Piemonte si festeggia la delibera  regionale con un brindisi. Proprio davanti la scuola. La delibera dell’ottobre scorso proprio non l’hanno digerita. Una manovra “ridicola ed umiliante”, così l’hanno definita i portavoce sindacali degli insegnanti del liceo linguistico Regina Margherita di Torino. Provvedimento che, come è facile immaginare, avrà anche un costo elevato. Sono gli stessi docenti che lo rendono noto. “La visita di massa dei prof. costerà più di 4000 euro soltanto all’Istituto Regina Margherita mentre la scuola cade letteralmente a pezzi. Ancora una volta si cerca di gettare discredito, sulla categoria”.  Ma non è ancora tutto. Purtroppo.

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Da più di un anno esiste una legge regionale che applica una norma nazionale e impone l’alcol test anche agli insegnanti, per motivi di sicurezza. Solo che i soldi per fare i controlli non ci sono. Le scuole non li hanno e la Regione ad aprile ha promesso una convenzione gratuita che però non è mai arrivata. E nel frattempo, cosa succede? Gli istituti si muovono da soli in un caos spaventoso. A Mondovì, ad esempio, qualche settimana fa il Dirigente Scolastico di un professionale ha inviato a tutti gli insegnanti una comunicazione invitandoli a presentarsi in un determinato ambulatorio,  un determinato giorno, per effettuare i controlli sull’abuso di alcol e droghe.

Immediata la rivolta della categoria che attraverso le sigle sindacali di Flc-Cgil, ha chiesto ed ottenuto dall’Ufficio Scolastico Regionale una nota che intima le scuole a non fare nulla in quanto il provvedimento in questione è ancora in via di definizione. I presidi però, per evitare sanzioni, hanno comunque provveduto a dotarsi di un medico competente ed inserire la questione alcolismo nel “Documento Valutazione Rischi”. Sarebbe a dire che i dirigenti delle scuole hanno messo in conto che qualche professore potrebbe presentarsi a scuola ubriaco.

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Queste sono le principali cause della singolare protesta di questa mattina davanti ai cancelli del Regina Margherita di Torino. Qui, infatti,  alcuni professori hanno voluto “brindare” alla delibera che loro definiscono “assurdo spreco di denaro pubblico”. La protesta è quindi già partita a tutti gli effetti a differenza dei test che invece restano ancora sospesi nella burocrazia italiana. Il motivo “tecnico” per cui i controlli non sono stati ancora effettuati è semplice: manca l’atto formale con cui si delega le Asl ad effettuare i test.  Manca l’atto formale tra Ministero, Ufficio Scolastico Regionale ed Assessorato alla Sanità che arriverà…