Alice Neri, trovate fratture nelle ossa del cadavere

Potrebbe essere richiesta l'apertura di una nuova perizia

Continuano le indagini sulla morte di Alice Neri, la 32enne trovata carbonizzata in auto a Concordia, nel Modenese, lo scorso novembre. Dalle analisi medico-scientifiche condotte sul cadavere, gli esperti hanno trovato delle fratture alle ossa che potrebbero essere compatibili con il “deterioramento” da rogo. Secondo quanto si legge su Il Resto del Carlino, potrebbe servire una nuova perizia volta a verificare quali siano precisamente le cause delle fratture. 

C’è la possibilità che siano legate esclusivamente alla “carbonizzazione” del corpo, ma l’obiettivo è escludere qualsiasi altra ipotesi, specialmente traumi violenti. Il caso è ancora aperto e proseguono le indagini sul presunto assassino della giovane donna. Il sospettato numero uno porta il nome di Mohamed Gaalolul. L’uomo di 29 anni è stato arrestato in Francia ed è detenuto in una struttura carceraria. 

Gaalolul è stata l’ultima persona ad aver incontrato Alice

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Ma perché le accuse ricadono proprio su di lui? Gaalolul sarebbe stata l’ultima persona ad aver incontrato la ragazza la sera del 17 novembre presso lo Smart Cafè di Concordia. Al processo fissato per il 6 marzo 2023, saranno ascoltati tre amici del sospettato. Quest’ultimo, infatti, la mattina del 18 novembre, si sarebbe presentato nella loro abitazione con delle macchie d’olio. Secondo l’accusa queste potrebbero essere riconducibili al fatto che sia stato proprio lui ad appiccare il fuoco all’auto di Alice.