Alto Adige vaccini: mancano 8mila infermieri e uno su due rifiuta

È caos in Trentino Alto Adige dove manca personale sanitario e gli stessi rifiutano di vaccinarsi

Ieri è arrivato il primo carico di vaccini Moderna, 47mila dosi che verranno smistate nelle Regioni italiane con il maggior numero di over 80. A occuparsi del carico sarà Poste Italiane tramite il suo corriere espresso Sda. Ma in alcune Regioni come l’Alto Adige molti medici e sanitari pur avendo diritto al vaccino hanno deciso di non immunizzarsi, uno su due. L’assessore alla Sanità della provincia di Bolzano, Thomas Widmann, ha giustificato il gesto dicendo che da quelle parti non esiste la “cultura del vaccino“.

Mancano infermieri in Alto Adige

Il problema è anche quello di restare senza scorte di vaccini e senza personale. La direttrice del dipartimento di Salute e sicurezza dell’Unione Europea, Sandra Gallina, che dirige i negoziati con le case farmaceutiche ha assicurato che la distribuzione delle dosi del vaccino verrà incrementata ad Aprile e quindi nel secondo trimestre arriveranno molte più dosi di quelle attuali. “Nel primo trimestre non sono tutte quelle che avremmo voluto, ma sono quelle che abbiamo negoziato” ha specificato.

Per la carenza di personale medico e infermieristico è partito un bando per la ricerca di 12mila posti ma hanno aderito meno di 4mila e questo è preoccupante perché, oltretutto, potrebbe rallentare le operazioni di somministrazione del vaccino.

Vaccino AstraZeneca

Per quanto riguarda il vaccino AstraZeneca vi sono buone notizie, l’agenzia del farmaco Ema ha la richiesta di commercializzazione approvata dalla casa farmaceutica e quindi a breve dovrebbe dare l’autorizzazione, prevista il 28 gennaio. Walter Ricciardi docente di igiene all’Università cattolica e consigliere del Ministro Roberto Speranza ha detto “Confidiamo che arrivi, a febbraio, questo ci consentirà di fare una vera campagna vaccinale di massa” e ha aggiunto “Moderna ci dà una quantità di dosi di vaccino inferiore rispetto a Pfizer. Ma tutto quello che viene è benvenuto per migliorare l’offerta vaccinale“.

Oltre ai vaccini già previsti se ne potrebbe aggiungere uno nuovo destinato all’Europa, prodotto da Valneva una nuova compagnia biotecnologica francese.

Ambra Leanza
Ambra Leanza
Articolista freelance, appassionata di viaggi, lettura e scrittura