Altro e altrove di Cristian A. Porcino Ferrara

La nuda e cruda realtà nascosta dagli abbagli della quotidianità

La mano che scrive vale quella che conduce l’aratro

Dalle riflessioni ironiche e graffianti del filoso impertinente, Cristian A. Porcino Ferrara, possiamo leggere con interesse un saggio su diverse tematiche scritto con giudizio canzonatorio a tratti tagliente.

Porcino Ferrara ha uno sguardo quasi perdente sul senso della vita, nonostante la sua matura conoscenza del vivere al di là di ogni pregiudizio e della mala fede del prossimo tuo, tra diversità culturali, come se la gente attorno a noi fosse incapace di intendere e di volere. Una valutazione non necessariamente oggettiva, semmai una riflessione che va oltre le apparenze intrinseche con i pensieri cupi e gli istinti negativi fioriti all’interno di ognuno di noi.

- Advertisement -

L’assassinio di Giordano Bruno, gli scandali in Vaticano, la sessualità repressa dei supereroi, l’audacia di Lady Oscar, la furbizia televisiva di Maria De Filippi, l’omofobia, le canzoni di Francesco Gabbani, la morte di Lady D e quella di George Michael, un vero cocktail di episodi pungenti che non hanno preoccupato il pensiero bislacco della gente comune da ogni logica tolleranza moderna.

Cristian A. Porcino Ferrara, sempre l’autore, affronta con sarcasmo aspro e amaro, la sua visione concettuale di un comportamento contrario al suo modo di mostrarsi, quasi a voler umiliare chi è diverso da lui intellettualmente. “Altro e altrove”, un saggio che si fa leggere per i suoi argomenti del tempo presente, lasciandoti mentalmente aperto agli abbagli della quotidianità di tutti i giorni.

- Advertisement -

ANTONIO AGOSTA