Sarà il Nobel per la Letteratura 2022 Annie Ernaux a chiudere la 15ma edizione di Archivio Aperto, in programma a Bologna dal 20 al 24 ottobre prossimi, la manifestazione di Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia di Bologna dedicato alla riscoperta del patrimonio cinematografico privato e sperimentale.
Lunedì 24 ottobre alle 20 la Ernaux presenterà al Cinema Lumière della Cineteca di Bologna (Piazzetta Pasolini 2/b) il suo primo film, Les Années Super8, realizzato a partire dai film di famiglia girati con il marito.
Annie Ernaux incontrerà il pubblico anche martedì 25 ottobre alle ore 18.00 presso la Piazza Coperta della Biblioteca Salaborsa (piazza del Nettuno, 3): l’evento inaugura una nuova sezione del programma di Archivio Aperto, Poetry, diaries, novels. Film di famiglia e letteratura, dedicata al rapporto tra memorie scritte e filmate.
Archivio Aperto 2022,
a partire da quest’anno diventa vero e proprio festival ospitando il primo concorso italiano dedicato alle opere di found footage: sono oltre 200 le pellicole arrivate, tra le quali sono stati selezionati i 16 film in competizione, che saranno premiati da una giuria tutta al femminile composta dalla regista Alina Marazzi, da Pauline de Raymond, responsabile della programmazione della Cinémathèque française e dalla regista sperimentale Courtney Stephens.
Tra i film in concorso
The Kiev Trial di Sergei Loznitsa, uno dei più importanti registi di found footage, sulla “Norimberga di Kiev”, il processo del 1946 contro i crimini nazisti commessi durante la Seconda Guerra Mondiale, e Nazarbazi di Maryam Tafakory, giovane regista iraniana, vincitore del premio come miglior cortometraggio all’International Film festival di Rotterdam, un film sull’amore e sul desiderio nel cinema iraniano, dove rappresentazioni dell’intimità e del contatto tra donne e uomini sono proibite. Lavorando su materiale d’archivio proveniente dall’Iranian Cinema Archive, il film si concentra principalmente sulle immagini di donne i cui corpi sono stati cancellati, vittimizzati e sottoposti a censura nel cinema post-rivoluzione.