Sedici arresti totali. Coinvolti per illeciti tra Calabria, Olanda, Romania e Germania. L’operazione ‘Transilvania’, avviata in dopo la denuncia di un anziano di Locride, ha fatto arrivare gli investigatori ad una banda internazionale. Il fulcro dell’organizzazione si trovava in Romania, ma le vittime sfruttate, erano per la maggior parte della Calabria.
Un modus operandi ormai già noto per attingere a cospicue somme di denaro. Tutto ciò ai danni di anziani tra i 70 e i 90 anni, che spesso erano in balia della solitudine. Stando alle informazioni, i paesi coinvolti nel raggiro sono molti, ma in particolar modo a Reggio, nei comuni di Biano, Melito di Porto Salvo, Siderno, Bolivar, con articolazioni anche in Sicilia.
Una giovane donna rumena induceva gli anziani alla donazione di cospicue somme di denaro (per un minimo calcolato di 20 mila euro per persona), che poi venivano versate con “Money Transfer” ai connazionali, nel paese in Romania. Il raggiro avrebbe estorto in tutto 760 mila euro, calcolati fino ad adesso, nell’arco dell’ultimo anno. L’Europol, in coordinazione con le forze dell’ordine italiane, stanno effettuando accertamenti di natura finanziaria, ma per ora sedici persone sono agli arresti. Dieci di questi, attendono l’esito dei pm in carcere, mentre sei sono ai domiciliari.