Barista cinese uccisa, l’assassino ha confessato

Il carnefice si è consegnato questa notte alle forze dell'ordine di sua spontanea volontà

Reggio Emilia: Barista cinese uccisa, l’assassino si è consegnato alle forze dell’ordine dopo 10 giorni.

Dopo ben 10 giorni di latitanza, l’assassino di Hui Zhou, barista cinese uccisa durante l’ora di lavoro presso un bar di Reggio Emilia, si è consegnato spontaneamente alle forze dell’ordine.

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Hicham Boukssin, questo è il nome del carnefice, si è presentato presso una caserma dei carabinieri intorno alle 2:30, in piena notte. Il soggetto era già stato identificato dalle forze dell’ordine che si erano già messi all’opera per rintracciarlo.

Le dinamiche del delitto

La giovane ragazza asiatica di soli 25 anni è stata ritrovata senza vita nel bar di Reggio Emilia dove lavorava, nel pomeriggio dell’8 agosto. Secondo testimoni l’omicidio si è consumato in pochissimi minuti. La giovane era dietro al bancone impegnata nel servire alcuni clienti quando verso le 18 un uomo è entrato nel locale e l’ha colpita con molteplici coltellate.

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L’uomo è poi scappato ed ha fatto perdere le sue tracce mentre la povera barista è morta sul colpo. Immediatamente la questura aveva redatto un ordine di cattura in tutt’Italia, inoltrato immediatamente anche alle frontiere per evitare che il soggetto potesse lasciare la penisola.

Movente ignoto, si ipotizza femminicidio

Attualmente il movente del delitto è ancora ignoto. Potrebbe trattarsi di un caso di femminicidio e non di una rapina finita in malo modo o di un presunto regolamento di conti. Per avere maggiori certezze sull’accaduto sarà necessario attendere il lavoro degli esperti nella ricostruzione dei fatti e dell’accaduto.

Purtroppo si pensa alla strada del femminicidio per un semplice motivo, nel nostro paese tale fenomeno ha preso piede da una decina di anni e molteplici sono gli omicidi che hanno per oggetto donne indifese.

Questo fenomeno ha spinto anche il legislatore ad intervenire prevedendo un inasprimento delle pene per i reati contro le donne, intervento che dovrebbe svolgere una funzione di deterrente e bloccare questo fenomeno. Almeno questo è l’auspicio.