Battipaglia: prevista evacuazione per 36 mila persone per ordigno bellico

Battipaglia – operazione di evacuazione prevista per 36 mila persone i primi di settembre.

Coinvolti nelle operazioni di evacuazione sono tutti i cittadini di Battipaglia che abitano nella zona rossa, ovvero nel raggio di 1600 metri dal luogo in cui si trova la bomba.

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L’ordigno bellico è stato ritrovato pochi mesi fa in un fondo agricolo sito in via Villani. Tutti i cittadini presenti nella zona suddetta dovranno lasciare la propria abitazione all’alba della domenica 8 Settembre, fino a quando gli artificieri non avranno terminato tutte le operazioni di disinnesco e di brillamento. 

Piano e programma dell’evacuazione 

Il piano dell’evacuazione è stato progettato dalla prefettura di Salerno,  sistima che coinvolte nell’evacuazione saranno 36.000 Battipagliesi. Costoro, entro le ore 8 dovranno abbandonare la zona rossa. Dopo di che entrerà in azione il genio guastatori dell’esercito italiano.

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Per rendere innocua la bomba inglese, fabbricata nel periodo del secondo conflitto mondiale, contenente 30 kg di esplosivo, saranno necessarie dalle otto alle 12 ore di lavoro.

I confini della zona rossa saranno sorvegliati dalle forze dell’ordine e saranno sorvegliate anche dall’alto con l’utilizzo di troni. Oltre 500 persone, tra forze dell’ordine e volontari della Protezione civile, vigileranno sulle abitazioni e le attività commerciali per evitare che durante le operazioni qualcuno possa effettuare attività di sciacallaggio.

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Previsti disagi in tutta la zona

 Resterà chiusa anche l’autostrada nel tratto Pontecagnano Battipaglia, sospeso è anche il traffico ferroviario, inoltre dalle prime ore di domani inizierà l’evacuazione dell’ospedale di Battipaglia, non poco distante dal luogo dove è stata ritrovata la bomba.

In tutta la zona rossa sarà staccata l’energia elettrica e tolto il gas mentre rimarrà attiva l’erogazione idrica. A causa dell’operazione saranno sospesi anche servizi di telefonia (Fibra). Il cervello di tutta l’operazione sarà presso la sede della Protezione Civile di Battipaglia dove attualmente è attivo il centro coordinamento servizi per discutere ed assumere tutte le decisioni necessarie. 

Purtroppo l’ordigno inesploso è riuscito a mobilitare metà città di battipaglia creando non pochi disagi e problematiche. Per garantire la sicurezza dei cittadini è stato necessario progettare un piano preciso e molto dettagliato che non lasciasse nulla al caso. 

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