Blackout Tuesday: il flashmob virtuale sui social in ricordo di George Floyd

Instagram si riempie di foto nere: è il gesto solidale (virtuale) dei milioni di utenti di tutto il mondo a George Floyd.

Da questa mattina, martedì 2 giugno, Instagram e i social network hanno cominciato a riempirsi di foto ed immagini nere pubblicate da influencer, personaggi famosi, ma anche utenti comuni di tutto il mondo, che tramite questo gesto hanno voluto mostrare la loro vicinanza, seppure virtuale, a George Floyd, l’afroamericano ucciso dalla polizia negli scorsi giorni nel Minneapolis. Accanto alla foto un’unica descrizione, uguale per tutti: “black out Tuesday” (il blackout del martedì), che simboleggia la battaglia silenziosa che tutto il mondo insieme sta portando avanti per far si che eventi come quelli degli scorsi giorni non si verifichino più.

Un flash mob virtuale, silenzioso e discreto, ma in grado di catturare l’attenzione degli utenti dei social a tal punto da diventare virale e contare più di due milioni di condivisioni su Instagram in poche ore.

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Personaggi famosi e sportivi si uniscono a sostegno della comunità afroamericana

L’iniziativa di solidarietà partita questa mattina su Instagram ha ben presto conquistato il favore e il sostegno anche di volti noti dello spettacolo, sportivi e influencer, che postando un’immagine nera e quindi oscurando momentaneamente i propri profili hanno voluto prendere una posizione e far capire il loro punto di vista usando l’hashtag “the show must be stopped,” ovvero “lo spettacolo deve fermarsi”.

Tanti i messaggi di solidarietà apparsi in rete per George Floyd e la sua famiglia, ma anche per tutta la comunità afroamericana, che sta combattendo contro un’ingiustizia sociale che dura da secoli. Non solo vip, però: chiunque può mostrare la propria solidarietà alla causa degli afroamericani: basta, infatti, postare sul proprio profilo social un’immagine nera, senza alcun soggetto o scritta, e aggiungere l’hashtag “blackouttuesday”.