Boldini, Parisien d’Italie

Arte e letteratura

Quaranta capolavori che provengono da alcune delle più importanti collezioni private: è la mostra dedicata a “Boldini,  Parisien d’Italie“, aperta Milano presso Gammanzoni in via Manzoni 45, fino al 18 gennaio 2015.

Il Centro Studi per l’Arte Moderna e Contemporanea dà spazio così a Giovanni Boldini(1842-1931), uno degli esponenti della pittura italiana e internazionale tra i più notevoli a cavallo tra ‘800 e ‘900. Attraverso le 40 opere, alcune mai esposte prima, si può così rivivere l’iter artistico del pittore.

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La maggior parte appartiene al periodo di Parigi, tra il 1871 e il 1920. che rappresenta l’apice della sua creatività artistica.
Variopinte e vivaci, hanno come sempre per protagoniste le donne, raffinate ed eleganti secondo la moda di fine Ottocento/Inizio Novecento, talvolta maliziose e sensuali, ma anche serie, riflessive o malinconiche…
Così è ad esempio il ritratto S:A:S:, principessa d’Isemburg Birstein,1896, mentre particolarmente elegante e dal profilo che rasenta la perfezione, dall’incarnato candido è la donna de “Il cappellino nuovo“.In “Visita” risalta la femminilità dolce, accentuata dalla leggiadria dell’abito e dai fiori. Invece, completamente diversa, con tratti quasi maschili è il “Ritratto dell’attrice Jeanne Renouart,1910. Sempre candide sono le spalle e il collo che risaltano particolarmente nella magnifica “Testabruna di giovane a su sfondo rosa”,1912, che pare quasi rappresentare la freschezza e innocenza della giovinezza.
Altrettanto affascinanti sono i paesaggi della campagna francese, contraddistinti da un “realismo” tutto personale.
Il passaggio dall’800 al ‘900 viene segnato da figure femminili con un carattere sempre più indipendente, soprattutto nelle giovani aristocratiche di Parigi.
Le sue pennellate diventano sempre più scattanti e veloci, come rivela la figura evanescente, quasi angelica, di “Mademoiselle Laure”,1910.
In fondo chi dice che non esistano gli angeli….
Grazia Paganuzzi