Continuano le ricerche della piccola Kata. Adesso si segue la strategia del DNA che in altri casi, ha offerto agli inquirenti un supporto decisivo per risolvere il caso. La bimba peruviana di cinque anni è scomparsa 17 giorni fa a Firenze dall’ex hotel Astor occupato in cui viveva con la famiglia. La vicenda non ha ancora un responsabile, ma secondo gli investigatori la piccola sarebbe stata rapita per vendetta nei confronti dei genitori da uno o più membri del racket delle stanze.
Inoltre, sono anche convinti che i malviventi si trovino ancora a Firenze. I reparti scientifici hanno analizzato abiti, automobili e ogni singolo oggetto rinvenuto degli ex occupanti. Secondo un’indiscrezione delle ultime ore, il cerchio si starebbe stringendo attorno a una persona di origini romene.
I DNA di Kata e di tutti i 150 adulti sono stati isolati
I DNA di Kata e di tutti i 150 adulti che, per mesi, hanno occupato abusivamente l’ex hotel Astor, a Firenze, sono stati isolati. “Gli accertamenti sul DNA degli occupanti rientrano nelle normali attività investigative specifiche per le ricerche di persone scomparse finalizzate semplicemente a cristallizzare la eventuale presenza di soggetti estranei agli occupanti dell’Astor rispetto ai reperti acquisiti durante i sopralluoghi”, si legge in una nota stampa dei Carabinieri.