Cento anni fa la pandemia che cambiò la storia: La Spagnola

Cento anni fa arrivò L'Influenza Spagnola, il virus era simile al nostro coronavirus

Cento anni fa come ci insegna la storia ci fù una grande epidemia conosciuta come la Spagnola. Fù chiamata così non perché veniva dalla Spagna, ma perché i primi a parlarne furono i giornali spagnoli. Infatti, la stampa degli altri Paesi, che era sottoposta alla censura di guerra, negò a lungo che fosse in corso una pandemia, sostenendo che il problema fosse confinato solamente alla Spagna.

Influenza Spagnola

Ma come si verificò? L’influenza spagnola fù causata dal virus H1N1, che tra il 1918 e il 1919 uccise tra i 50 e i 100 milioni di persone. Il mondo si stava riprendendo dalla Prima Guerra Mondiale e si ritrovò ben presto “in trincea” contro un nemico invisibile e letale. La “Spagnola” si diffuse ovunque e si salvò solo chi adottò il distanziamento sociale, colpiva i polmoni, come fa il Coronavirus Covid-19. Chi riusciva a curare i polmoni riusciva a salvarsi. Ma all’epoca le risorse erano scarse, la diffusione della malattia fù certamente favorita dalle condizioni umane e igieniche in cui dovettero combattere i soldati sui vari fronti, all’interno delle trincee. La caratteristica più sorprendente della pandemia fu il suo tasso di mortalità insolitamente alto tra le persone sane di età compresa tra 15 e i 34 anni.

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L’influenza spagnola colpiva anch’essa le vie respiratorie

La pandemia iniziò a Gennaio e finì a Maggio poi vi fu un ritorno più violento a inizio autunno. Quel ceppo di H1N1 colpiva in maniera talmente violenta e repentina da scatenare, nei sistemi immunitari più giovani e reattivi, una tempesta di citochine (molecole proteiche che inducono le cellule a resistere alle infezioni). Questa reazione incontrollata inondava di fluidi i polmoni costruendo la base per nuove infezioni e ostruendo le vie respiratorie. Persone con un sistema immunitario più debole, come gli anziani, ebbero reazioni immunitarie meno eccessive e furono meno interessate da casi gravi; la fascia anziana della popolazione era inoltre sopravvissuta a un simile ceppo di influenza circolato negli anni Trenta del 1800, ed era forse protetta da una forma parziale di immunità.

Ambra Leanza
Ambra Leanza
Articolista freelance, appassionata di viaggi, lettura e scrittura