Christian de Sica positivo al Covid, l’ha sconfitto

Christian de Sica rivela d'aver preso il Covid , ha avuto qualche sintomo ma è riuscito a curarsi a casa: è tornato negativo solo da qualche giorno

Christian de Sica mattatore dei cinepanettoni di Natale, cult e tradizione delle festività di fine anno made in Italy ha rivelato in una recente intervista rilasciata al Messaggero d’aver contratto il Covid. L’attore che è alle soglie dei 70 anni ha spiegato d’aver preso il temuto virus in forma leggera, ha avuto qualche sintomo come la febbre, debolezza e dolori articolari e da qualche giorno è tornato negativo ma questo non deve far abbassare la guardia.

De Sica ha manifestato un atteggiamento positivo, la speranza che le cose possano presto tornare alla normalità. L’attore ha fiducia nel futuro e anche se ha contratto il virus in forma leggermente asintomatica è molto importante non sottovalutare la situazione che va analizzata e affrontata rispettando le regole nonostante possano sembrare troppo rigide e drammatiche: “In situazioni come questa bisogna avere un atteggiamento positivo. E io per fortuna ora sto bene. Ma ricordo a tutti che il virus è una bruttissima bestia da cui bisogna difendersi”.

L’artista ha poi aggiunto d’avere fiducia nel futuro, non vuole rassegnarsi e il suo sogno è quello di morire giocando con un trenino: “Io sono alle soglie dei 70, ho sconfitto il Covid e ho una grande fiducia nel futuro. Voglio morire giocando con un trenino”. Parole quelle di De Sica che ispirano fiducia, ma soprattutto invitano a reagire senza però sottovalutare la problematica.

Christian de Sica: “Natale su Marte non andrà nella sale”

Christian de Sica parla anche del suo prossimo film Natale su Marte, una pellicola realizzata insieme a Massimo Boldi che andrà in onda in streaming visto l’attuale situazione dei cinema italiani. L’attore rivela che il prossimo sarà un Natale decisamente diverso, non andrà come da tradizione nella sua casa in campagna ma resterà a Roma.

Infine De Sica spende un messaggio di solidarietà per tutti i lavoratori dello spettacolo che ad oggi sono fermi da mesi, e che si trovano in una situazione decisamente precaria: “Nel cinema non paga quasi più nessuno. Non parlo per me che ho dei produttori corretti, ma per le centinaia di lavoratori dello spettacolo che, per colpa della pandemia, si sono ritrovati senza lavoro”.