Ciclo mestruale e Luna

Riscoprire il proprio essere donna attraverso il ciclo mestruali e le fasi lunari.

Il ciclo mestruale e l’influenza della Luna.

La radice indoeuropea comune a molte delle lingue moderne del termine “mestruazione” è “Menes”, che significa “Luna” e “Mese”.
“Mestruazione” è quindi ciò che si verifica ogni mese, cioè a ogni  mutamento di Luna.

Alla rivoluzione della Luna, che si attua nell’arco di 28 giorni, corrisponde infatti il ciclo completo femminile; in analogia alle fasi lunari anche l’energia della donna cresce, risplende in tutta la sua pienezza (ovulazione) e in assenza di fecondazione, decresce.

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La Luna Nuova (Nera) simboleggia la fase di “nascondimento”, di solitudine, anche di morte; La Luna è celata, è racchiusa in se stessa.

Manca dal cielo, non si vede, eppure è lì; contiene in Sé i germi del nuovo ciclo.
Si tratta di una Luna Velata. Bisogna accettare l’attesa, e l’abbandono, il passaggio a una nuova fase, per quanto ci terrorizzi. Mettiamoci nell’ottica che ciò che ci terrorizza può volerci insegnare qualcosa; studiamo i simboli, e vedremo che in altre culture ciò che ci sembra mostruoso e tremendo è magari simbolo di positività.
Ricordiamo che la Luna Nera si oscura solo per tornare a splendere.

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La Luna Crescente simboleggia la potenzialità che sta crescendo, e che si manifesterà nella sua pienezza, nel suo trionfo, nella Luna Piena. In questi giorni, la Luna sta crescendo sempre di più, sta dando adito alle sue energie, e i suoi sforzi la porteranno al culmine. Esattamente come noi ci impegnamo per raggiungere un obiettivo.

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Cristianesimo e religioni Politeiste.

Il crescente lunare deriva da CULTURE POLITEISTE; le corna del toro, per esempio, rimandano alla luna.
Shiva ha il crescente lunare che simboleggia il trascorrere del tempo; Tengri (un Dio celeste adorato in Turchia e zone limitrofe) era rappresentato col crescente lunare, poi confluito nell’Islam.
Il crescente lunare accompagna Dee come Varahi, Lalitha, spesso anche Kali o Tara.
Nella bibbia non si associa Maria alla luna, perché la donna di apocalisse è una donna simbolica e rappresenta “il popolo di cristo ovvero la chiesa”.
La Luna Piena è la fase del successo, della pienezza. Ora la Luna è completa, bellissima e compiuta in Se Stessa. La Perfezione del Suo Cerchio Perfetto, il suo essersi formata da Sé. Contiene in sé le fasi precedenti, e quelle che ancora dovranno venire.

Ciclo mestruale e fasi lunari

Come abbiamo capito, ci sentiremmo molto meglio se imparassimo a vivere le fasi del nostro ciclo in base a come ci sentiamo giorno per giorno, in correlazione alla Luna.  Possiamo sfruttare queste occasioni di meditazione e di raccoglimento in se stesse per programmare il nostro lavoro o la nostra attività in base ai cicli lunari: ci impegneremo nelle fasi di crescita e pienezza della Luna, ci concederemo riposo in quelle di nascondimento e di “caduta”. Possiamo dedicarci ad attività manuali come creare gioielli o ricami argentati. Li si può offrire in dono alla Luna, esponendoli alla Sua Luce per diverse notti. Ogni fase della Luna rappresenta una fase della Donna:
se siamo stanche, affaticate, abbiamo connessione alla Luna Calante; se siamo piene di energia, euforiche, alla Luna Crescente.

Può succedere dopo aver meditato a lungo sulla Luna, che il ciclo tenda a stabilizzarsi e a coincidere proprio col ritmo lunare (novilunio o plenilunio).
Già questo permette di poter vivere “idealisticamente” il proprio ciclo e di non “viverlo a casaccio”.
I cicli lunari sono connessi anche alle fasi della vita: nascita, crescita, maturità, vecchiaia/morte; si collegano anche alla vita sessuale della donna: Vergine-Madre-Matriarca.
Dobbiamo imparare a “riprogrammare” il Nostro Corpo Femminile sui cicli lunari, e non con i ritmi maschili che ci sono stati imposti.

Alcuni popoli ritengono che il sangue sia il veicolo dell’anima, noi potremmo definirlo come il veicolo delle passioni: proprio perché caldo, rosso e in movimento possiamo considerarlo il nostro fuoco interno, un fuoco correlato strettamente alla nostra temperatura emotiva. Allo stesso modo però proprio per la sua capacità di scorrere e assumere forme diverse, il sangue ci rimanda anche all’acqua, l’altro elemento naturale cui si collega. L’espressione “acqua di fuoco” ne sintetizza i due aspetti, riportandoci per analogia al vino: nella tradizione cristiana non è forse il vino della Messa a trasformarsi nel sangue di Cristo? ”

Continuando….

“All’inizio di ogni ciclo mestruale, l’utero prepara un terreno fertile, pronto ad accogliere il seme maschile; quando il seme diserta l’appuntamento, l’utero sarà costretto ad estromettere la parte di sé non fecondata, cioè l’ovulo. Quella piccola morte sembra allora ripercuotersi anche sul piano emotivo della donna, come se a essere stata buttata via
(perché inutilizzata) fosse non solo una parte dell’utero, ma una parte di lei.

La depressione pre-mestruale che colpisce molte donne, ne è una prova, rappresentando sul piano psichico lo stesso scenario di perdita che sta per svolgersi nell’utero. Ma la mestruazione non è solo questo: è anche il prorompere all’esterno dell’energia femminile che si è maturata e concretizzata all’interno dell’endometrio (la mucosa uterina)  durante il ciclo è come se l’energia femminile uscendo allo scoperto fluisse finalmente libera, manifestandosi nella pienezza delle proprie caratteristiche, tra cui, in prima fila la sessualità. […] La cefalea che colpisce molte donne, può essere letta infatti come tentativo di auto censurare pensieri o desideri giudicati inaccettabili.”

Concludendo….

Nel Matriarcato, la Grande Dea – e di riflesso, ogni donna – era onorata e venerata per le sue grotte e cavità umide e scure – l’utero della Dea – , sia per la distesa delle acque e ancora, per il ciclo mestruale delle donne stesse, che portava la Vita. Tutti elementi simbolici che il patriarcato ha distrutto, ovviamente.

Assecondiamo il nostro istinto di adattarci alla vita, riscopriamo il nostro istinto di essere, secondo natura.Â