Concorso regione Campania: primo giorno all’insegna dei disagi

Prima giornata del concorso della regione Campania, 10 mila candidati accolti tra disagi e proteste

Napoli – al via oggi per i primi 10.000 candidati la prova preselettiva del concorso Ripam Campania, del piano lavoro promosso dal presidente della ragione Vincenzo De Luca.Il primo bando, con scadenza la prima settimana di agosto, ha reso oggetto di concorso più di duemila dei diecimila posti previsti dal piano. L’accesso è stato reso disponibile sia per i diplomati, che per i laureati.

Mostra d’Oltremare presa d’assalto

Nella giornata di oggi, i 10.000 candidati diplomati (per i laureati i giorni di concorso saranno a ridosso del 20 settembre) hanno raggiunto la mostra d’Oltremare, con mezzi propri, pubblici oppure organizzati appositamente per il concorso.

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I presenti sono stati divisi in 10 padiglioni su due turni: uno previsto per le ore 08:00 ed il secondo per le ore 15:00. Il luogo è stato preso letteralmente d’assalto dagli aspiranti funzionari, che non hanno ricevuto disposizioni chiare su come disporsi in fila e sull’ingresso ai padiglioni, e le donne incinta non hanno trovato file a loro dedicate. Inoltre, l’orario indicato come inizio della prova, si è rivelato essere l’orario di ingresso nella sala.

Concorso tra ritardi e proteste

Il primo turno di questa mattina è iniziato con un notevole ritardo, i fascicoli contenenti il test sono stati distribuiti alle ore 12:00 per problemi con le fotocopiatrici, stando a quanto detto dagli organizzatori del concorso. Inoltre, i candidati hanno affermato l‘assenza di aria condizionata nei padiglioni che li ha costretti a protestare e ad abbandonare il luogo del test  prima dell’inizio.

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Tale ritardo si è inevitabilmente riversato anche sul turno successivo, quello delle ore 15. Infatti, anche in questo caso, l’attesa è stata estenuante, e le prove sono state consegnate circa alle ore 18. Nel secondo turno, fortunatamente per gli aspiranti, l’aria condizionata è stata ripristinata.

Il disagio maggiore per questo turno è stato il poter raggiungere agevolmente i mezzi pubblici per far rientro a casa: dato l’inizio nel tardo pomeriggio, i candidati non hanno potuto lasciare la mostra prima delle 19.30 (infatti, per consentire la massima trasparenza, è stato disposto il poter uscire dal padiglione solo al termine del tempo messo a disposizione) rischiando di perdere i mezzi pubblici disponibili.

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