Che il mercato finanziario al momento non offra molte possibilità di guadagno è sotto gli occhi di tutti: basta infatti vedere i rendimenti dei nostri titoli di stato italiani e il netto calo registrato alle ultime collocazioni d’asta sono lo specchio di una diffidenza da parte dei risparmiatori in quelli che un tempo erano considerati strumenti classici d’investimento.
Come si può quindi far fruttare il proprio denaro attraverso strumenti dal rendimento abbastanza costante, lontani dalle fluttuazioni del mercato azionario?
Oltre alle pietre e ai metalli preziosi esistono anche le opere d’arte, che mai come di questi tempi sono n modo utile per coniugare bellezza, cultura ed economia.
Per questo nei paragrafi che seguono cercheremo di darvi qualche consiglio per investire in opere d’arte in modo consapevole.
Affidarsi a un gallerista esperto
Se non siete appassionati d’arte e avete conoscenze scarse o nulle, il primo approccio è quello di entrare in una galleria e chiedere consiglio a un eserto: infatti sotto il suo consiglio potrete approcciarvi a un particolare quadro od opera, capirne il significato estetico e magari incontrare l’artista che l’ha realizzata, in modo da avere una conoscenza approfondita di ciò che andrete ad acquistare.
In particolare l’acquisto di opere d’arte contemporanea spesso viene visto come uno spreco di denaro, poiché non si hanno gli strumenti per valutare e comprendere il significato di una certa tecnica o visione dell’artista.
Un gallerista esperto saprà quindi in primis capire quali sono i vostri gusti e poi indirizzarvi sull’opera più adatta alle vostre disponibilità, tenendo sempre però conto che comprare un quadro è un atto sì speculativo ma anche estetico; perciò apprezzare ciò che si compra è quantomai fondamentale.
Considerarlo un investimento a lunghissimo termine
Bisogna poi tenere presente che il valore di un quadro, una scultura o un’installazione si sedimenta nel tempo, in quanto bisogna tener conto di fattori come:
- l’età dell’artista;
- il fatto che esso sia un emergente o un professionista già affermato;
- il periodo storico in cui si colloca l’opera;
- le tendenze del mercato artistico.
Comprare oggi un oggetto artistico significa quindi fare un compromesso con tutte queste variabili, specialmente considerando che in ogni epoca vi sono o meno rivalutazioni di artisti un tempo considerati minori o troppo contemporanei, come ad esempio esponenti dell’ultima Pop Art.
Stabilire un budget fisso all’interno di un più ampio portafoglio d’investimento
Considerate infine una cifra precisa da investire in arte, la quale deve essere una delle diverse opzioni all’interno di un vostro più completo portafoglio d’investimenti: infatti comprare unicamente quadri o sculture di per sé non è saggio, così come affidarsi unicamente al mercato azionario o a quello obbligazionario.
Rivolgendovi a un consulente finanziario potrete quindi diversificare il vostro pacchetto d’investimento, stabilendo una fetta precisa di capitale da dedicare al mercato dell’arte; così facendo potrete bilanciare un investimento comunque a lunghissimo termine – e sempre soggetto a valutazioni critiche che ne determinano le oscillazioni di valore economico – con una maggiore solidità finanziaria, data magari da fondi, acquisti di pietre preziose o di titoli obbligazionari.
Per maggiori dettagli circa le varie possibilità d’investimento offerte dal mercato finanziario potete visitare il sito www.bancario.info, in cui troverete altri tipi di strumenti adatti alle vostre esigenze.