Coronavirus, Heather Parisi in Cina: “Situazione difficile e preoccupante”

Heather Parisi ha rilasciato un'interessante intervista al settimanale Oggi dove racconta come sta vivendo ad Hong Kong l'emergenza Coronavirus

La nota showgirl Heater Parisi risiede ad Hong Kong da anni e proprio in questi mesi sta vivendo insieme al marito e i suoi figli la drammatica situazione che si è verificata in Cina in seguito alla diffusione dalla città di Wuhan del temibile Coronavirus.

Heather Parisi ha rilasciato un’intervista al settimanale Oggi dove spiega in veste di testimone diretta come la Cina stia affrontando il drammatico evento, una situazione insostenibile dove i vertici del paese hanno deciso d’adottare misure drastiche per tutelare la popolazione e limitare ulteriori contagi.

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La ballerina ha detto che nelle maggior parte delle città cinesi si lavora e si studia da casa grazie alla rete e al web, poi le provviste sono razionate e c’è un continuo controllo della temperatura che mette a disagio oltre che creare uno stato d’ansia personale: “In realtà la temperatura oramai viene misurata ovunque. È necessario farlo per accedere a qualsiasi club privato, così come per andare dal parrucchiere o al ristorante. Io la misuro anche a chi viene a trovarmi a casa, benché la mia vita sociale sia ridotta davvero ai minimi termini. Dovreste vedere la paura e l’imbarazzo negli occhi di ciascuno durante l’attesa del responso della misurazione.

Coronavirus, Heather Parisi: “Prodotti per l’igiene personale razionati, una situazione spettrale”

Heather Parisi è seriamente preoccupata per tutta la situazione, confida al magazine di uscire il meno possibile e così anche i suoi figli, anche se la cosa che la preoccupa notevolmente e che i prodotti necessari alla sopravvivenza quotidiana sono razionati, anche quelli per l’igiene personale indispensabili per limitare il contagio sono scarsi e non sufficienti per tutti: “I prodotti sono razionati, le mascherine, i disinfettanti e l’alcool. Non se ne possono acquistare più di due confezioni a testa.”

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Una situazione quella provocata dal Coronavirus decisamente preoccupante che ad oggi non è ancora stata messa sotto controllo e che richiede ancora mesi d’attenzione e precauzioni da parte di tutti i paesi del mondo prendere non solo in Cina.