Dal 26 aprile in libreria: Insurrezione di José Ovejero

Ovejero racconta le fragilità e i conflitti delle nostre società, mettendone a nudo tutti i nervi scoperti.

José Ovejero

Insurrezione

- Advertisement -

traduzione di Bruno Arpaia

VOLAND EDIZIONI

- Advertisement -

dal 26 aprile in libreria

Ovejero racconta le fragilità e i conflitti delle nostre società, mettendone a nudo tutti i nervi scoperti.

- Advertisement -

A diciassette anni, Ana ce l’ha con il mondo.

Con il sistema. Con i genitori divorziati: con la madre che crede si possa salvare il pianeta vendendo borse fatte con materiali riciclati; con il padre che si rassegna alle condizioni di lavoro nella radio in cui collabora. E allora va a vivere in una casa occupata.

Lì Ana trova rifugio dall’orrore del precariato, dalla gentrificazione di Lavapiés, il quartiere popolare di Madrid in cui adesso abita, assalito dai turisti, dai locali alla moda e dall’aumento vertiginoso dei prezzi.

Lì trova, o pensa di trovare, il calore dei compagni, un senso di appartenenza, uno scopo. Anche se quello scopo può richiedere qualche azione violenta…

Un romanzo senza ideologismi né soluzioni rassicuranti in cui Ovejero racconta le debolezze e i conflitti delle nostre società, mettendone a nudo tutti i nervi scoperti.

Nato a Madrid nel 1958, 

JOSÉ OVEJERO è vissuto a lungo tra Bruxelles e la Germania. Ha esplorato tutti i generi letterari: racconti, romanzi, poesie e libri di viaggio come La Cina per ipocondriaci (uscito in italiano per Feltrinelli nel 2000), insignito del Premio Grandes Viajeros nel 1998. Ha inoltre ricevuto il Premio Primavera per il romanzo La vita degli altri (Voland 2007) e il prestigioso Premio Alfaguara de Novela 2013 per L’invenzione dell’amore (Voland 2018).