Il decreto Ristori-bis prevede un aumento di indennizzi per le attività maggiormente colpite dalla pandemia specie in queste ultime settimane. Aiuti che raggiungono anche il 200% in più rispetto a quanto percepito alla prima ondata e vale per ristoranti, bar, gelaterie, catering e pasticcerie.
Aumenti indennizzi del 50% in più per chi passa da zona gialla ad arancione
Gli indennizzi salgono del 50% in più se l’emergenza sale di livello per pasticcerie, gelaterie (anche ambulanti), alberghi, bar se si passa da zona gialla a zona arancione, cioè a un rischio più elevato. Se ad esempio una gelateria che si trova nella zona gialla ha già ricevuto un bonifico a luglio e passa a zona arancione gli toccherà un ulteriore bonus del 50%.
Inoltre chi non ha potuto presentare domanda per il decreto Ristori potrà farlo adesso e ricevere così l’indennizzo che sarà del 200% in base al calcolo del fondo perduto di luglio. Le aziende che beneficeranno del bonus maggiorato del 50% (200% del totale) sono oltre 153mila e si trovano nelle zone rosse (Piemonte, Lombardia, Calabria, Bolzano, Valle D’Aosta, a cui si aggiungono Toscana e Campania divenute zone rosse il 13 novembre).
Contributi per chi è già in zona arancione
Anche altre Regioni potranno usufruire del bonus. Regioni che si trovano già in zona arancione: Puglia, Sicilia, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Abruzzo, Basilicata, Liguria, Marche, Umbria. Le aziende alle quali andrà il bonus sono 46 mila, tra le attività lombarde e le attività pugliesi e siciliane, per un totale di 37 milioni di ristori in aggiunta.
Mentre 31 milioni di ristori per le attività chiuse in Piemonte e in Calabria, 17 milioni per i bar, pasticcerie e gelaterie.