Oggi 3 marzo 2023, dopo ben 13 anni dall’accaduto, verranno annunciate le pene per i due imputati del delitto di Kümmertshausen (TG). Qui nel 2020 si è consumato l’omicidio di un 53enne svizzero beneficiario dell’assicurazione invalidità (AI). Quest’ultimo venne trovato legato e imbavagliato nella sua abitazione in una remota frazione del comune turgoviese. Il delitto portò gli inquirenti sulla pista di un’organizzazione criminale concentrata sul traffico di migranti e di droga, costituita da curdi di Turchia.
Tuttavia sul caso ci sono ancora molti punti interrogativi e tanti aloni di mistero. Nell’inchiesta è stato individuato un “testimone chiave”, un informatore della polizia accusato insieme ad altri 3 uomini di aver voluto mettere a tacere la vittima perché aveva minacciato di rivolgersi alle autorità. Il caso coinvolge diversi imputati e questo aumenta la sua complessità.
Tutte le condanne per omicidio o per istigazione sono state nel annullate
Difatti il processo d’appello, si è aperto nel giugno di un anno fa e si è protratto per mesi. Fino ad oggi tutte le condanne per omicidio o per istigazione sono state nel annullate: il “testimone chiave” è stato assolto dalle accuse di omicidio, violazione alla legge sugli stupefacenti e complicità in tentata estorsione. E’ stato, tuttavia, accusato di rapina. In seconda istanza, un 59enne turco è stato assolto dall’accusa di essere l’esecutore materiale dell’omicidio. Oggi, il Tribunale cantonale turgoviese annuncerà la commisurazione delle pene per questi due imputati.
